Asp di Reggio, i consiglieri delle civiche vogliono vederci chiaro sulle transazioni milionarie 

La Procura di Milano indaga sui 77 milioni riconosciuti a Bff Bank: i consiglieri civici chiedono una risposta chiara dalla Regione Calabria

Direzione Generale Asp Reggio Calabria Via Diana 2

I consiglieri delle civiche vogliono chiarezza sulle transazioni milionarie dell’Asp reggina. La denuncia dei gruppi consiliari civici:

«La Procura di Milano indaga sui 77 milioni riconosciuti a Bff Bank. La Regione chiarisca su questo e sull’ipotesi di chiusura delle strutture psichiatriche, dei laboratori e dei poliambulatori cittadini. Intanto siamo in attesa di comprendere come sia stata possibile l’assunzione di un direttore sanitario privo dei requisiti richiesti».

Le transazioni milionarie effettuate dalle Asp di Reggio Calabria e Cosenza verso Bff Bank, finite al centro di un’inchiesta della Procura di Milano, impongono una netta, chiara, trasparente ed esaustiva spiegazione da parte della Regione e di chi governa la sanità in Calabria. Lo affermano i gruppi comunali civici a sostegno della maggioranza. In una nota stampa, questi gruppi evidenziano la totale discrepanza tra i 77 milioni di euro erogati in favore degli istituti finanziari e i tagli minacciati ai danni dei cittadini.

Denuncia dei consiglieri civici su tagli alla sanità

«Com’è possibile – si chiedono – riconoscere, con tanta facilità, somme a sei zeri, sulle quali la magistratura ora vuole vederci chiaro, mentre pazienti, familiari ed operatori dei centri psichiatrici residenziali reggini stanno portando avanti una disperata battaglia contro la chiusura delle loro strutture? Come si possono liquidare sontuosi crediti milionari proprio nel momento in cui si paventa il più grosso attentato al diritto a una sanità pubblica e gratuita con il fermo dei laboratori e dei poliambulatori cittadini? Serve una ferma assunzione di responsabilità da parte di chi gestisce la Sanità calabrese senza cercare presunte colpe altrui e senza lasciarsi andare a un sarcasmo fuori luogo».

«C’è davvero poco da ridere», continuano i consiglieri civici, riflettendo sui viaggi della disperazione che molti concittadini sono costretti a compiere per ottenere cure fuori regione. È una situazione insopportabile che si aggiunge a scandali recenti come l’assunzione di un direttore sanitario privo dei requisiti, poi costretto alle dimissioni dopo un’interrogazione del consigliere regionale Giovanni Muraca.

Richiesta di chiarimenti urgenti

«Anche in questo caso – concludono i gruppi consiliari – siamo in attesa di un chiarimento ufficiale dagli organismi preposti. Delucidazioni che, come al solito, tardano ad arrivare. Ecco perché, almeno sui 77 milioni di euro riconosciuti a Bff Bank, è obbligatorio rispondere e in fretta. La pazienza dei reggini, umiliati e offesi da una Sanità derelitta e che sta in piedi solo grazie al prezioso lavoro degli operatori di settore, è giunta agli sgoccioli. Altri ritardi equivarrebbero a nuove e intollerabili omissioni perpetrate ai danni delle speranze della povera gente».