Reggio, tassa Tari alle stelle. Il Comune pensa alle categorie disagiate

Saldo Tari, la Giunta Falcomatà propone uno sconto del 15% e del 25% per alcune categorie. I dettagli

Il Comune di Reggio Calabria è uscito dal pieno di riequilibrio ma ancora è presto per vedere un concreto abbassamento delle tariffe per i cittadini. E’ una delle principali note dolenti dell’amministrazione, che da anni pesa in modo importante nelle tasche di reggini e imprese. Una volta concluso il decennale piano di riequilibrio, da Palazzo San Giorgio erano giunte in diverse occasioni rassicurazioni sull’abbassamento delle tariffe.

Il piano si è concluso nel dicembre 2022, con le motivazioni della Corte dei Conti che ne hanno certificato la conclusione: al contempo l’organo di controllo, al contempo, ha evidenziato la presenza di “criticità suscettibili di pregiudicare in chiave prospettica, gli equilibri economico-finanziari del Comune e in particolare ravvisa l’insufficienza dei flussi di entrata propri”.

Dalla Corte dei Conti, come via principale per migliorare la situazione finanziaria del Comune di Reggio Calabria, di conseguenza poter sperare in un abbassamento delle tariffe, l’invito ad adottare tutte le misure necessarie per realizzare un sensibile aumento nella capacità di riscossione, da anni nota dolente dell’amministrazione.

“Abbassare le tasse? E’ la domanda che tutti, giustamente, si fanno. Faremo il possibile ma al momento non è certo che sarà possibile abbassare le tasse. Il bilancio non è un bene dell’amministrazione, ma dei cittadini, dobbiamo essere oculati nella gestione.

Lavoriamo per dare concretezza con piccole azioni che da quest’anno mettiamo in campo per i reggini. L’amministrazione ha sempre tenuto un profilo realistico, gli avanzi di bilancio sono stati subito applicati ai servizi essenziali”.

Queste le parole nei mesi scorsi dell’ex assessore al Bilancio Irene Calabrò, con la delega nel frattempo passata a Mimmetto Battaglia.

In attesa di capire come e se sarà possibile in futuro diminuire le tariffe per tutti i cittadini e le imprese, l’amministrazione inizia da alcune categorie disagiate. Nei giorni scorsi, secondo quanto raccolto, da una riunione di giunta è arrivata la proposta di delibera per “Attuazione obiettivo operativo Dup, per fornire sostegno alle categorie disagiate per far fronte al pagamento dei tributi locali”.

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I “Criteri Generali per l’individuazione dei beneficiari” prevedono due sconti, del 25% e del 15%, per due categorie in particolare.

Il criterio appartenente ad un nucleo familiare con l’indicatore ISEE compreso fino a 9.530 euro, potrà avere uno sconto del 25%, il criterio appartenente ad un nucleo familiare con indicatore compreso da 9.531 a 15 mila euro invece, avrà un contributo fino ad un massimo del 15% del tributo in ragione del budget disponibile.

Il contributo -si legge nella proposta- dovrà essere conteggiato in sede di saldo Tari 2024 e l’erogazione avverrà fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione dall’amministrazione comunale, circa 1 milione di euro secondo quanto emerso. In caso di esaurimento delle risorse, il contributo sarà ridotto proporzionalmente tra tutti i soggetti beneficiari.

L’assessore al Bilancio Mimmo Battaglia spiega ai microfoni di CityNow quelle che sono le volontà dell’amministrazione comunale.

“Avevamo affermato nei mesi scorsi che avremmo creato pacchetti di premialità per alcune categorie sociali e cosi è stato. Abbiamo iniziato dalla categorie disagiate ma l’intenzione è di proseguire con l’abbassamento delle tariffe allargando la platea di beneficiari.

Anche sul baratto amministrativo -ha evidenziato Battaglia- vogliamo dare concretamente seguito allo stimolo proposto dal consigliere di opposizione Nino Minicuci, serve però un regolamento preciso che stabilisca i criteri e le modalità del baratto.

Le prime novità si vedranno già dal bilancio previsionale, che è in fase di definizione. Entro il 15 marzo sarà approvato in Giunta e nei successivi 20 giorni come da prassi sarà trattato all’interno del consiglio comunale”.