Un bus per Sara Campanella: Reggio Calabria dice no alla violenza di genere

Il sindaco Falcomatà ricorda Sara Campanella con un tributo simbolico e un appello alle giovani: “Se qualcosa non va, chiamate il 1522. Siamo dalla vostra parte"

atam sara campanella

“”Mi amo troppo per stare con chiunque”. Cosi ha scritto sui social Sara Campanella, la ragazza di appena 22 anni uccisa per strada a Messina con una coltellata alla gola per aver detto no ad un suo coetaneo. A quasi un mese da questo ennesimo tragico femminicidio, la città di Reggio Calabria – riprendendo un’iniziativa del Comune di Messina – ha voluto ricordare Sara con un bus di Atam a lei dedicato. Perché la storia di Sara è anche quella di tante altre ragazze uccise prima e dopo di lei”.

Così il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà su un post sui suoi canali social.

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“Non ci rassegniamo all’idea che ciò che è avvenuto sia “normale” o, peggio ancora, un “incidente di percorso”. L’attenzione sul tema della violenza di genere non può e non deve cadere nel silenzio. “Mi amo troppo per stare con chiunque”. Un messaggio potentissimo di indipendenza ed autodeterminazione, di rispetto per se stessi, la possibilità di scegliere, di decidere. Una bandiera di libertà da sventolare ogni giorno, affinché la violenza, fisica o psicologica che sia, non prevalga. Mai”.

Conclude Falcomatà:

“Care ragazze non siete sole. Siamo qui. Se qualcosa non va, chiamate il 1522. Siamo dalla vostra parte”.

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