Reggio, dal Comune nessun rimborso dei testi di scuola secondaria: in difficoltà famiglie e librerie

Famiglie reggine costrette a pagare i libri. Titolari delle librerie in difficoltà: 'Non sappiamo come spiegarlo ai genitori...'

Parte col piede sbagliato l’avvio dell’anno scolastico a Reggio Calabria. La questione legata agli edifici scolastici inagibili e chiusi non è stata ancora del tutto risolta. A questo si aggiunge adesso un secondo problema, che alimenta il disagio delle famiglie e che compromette le tasche di moltissimi genitori.

Dal Comune ancora non è arrivato nessun rimborso sui libri di scuola secondaria e i titolari delle numerose librerie sono costretti a far pagare i libri di testo in uso anche a chi invece dovrebbe usufruirne gratuitamente. A denunciare il mancato rimborso comunale dei libri scolastici 2023-2024 sono gli stessi titolari delle librerie della città. A distanza di un anno dunque le librerie di Reggio Calabria non hanno ricevuto dal Comune i rimborsi per i libri di scuola.

La situazione diventa ancora più drammatica se si pensa che le varie attività non hanno potuto ancora nemmeno emettere fattura. Le famiglie dunque non hanno scelta.

Così come avviene in altre città d’Italia, anche a Reggio Calabria le famiglie in difficoltà hanno diritto a non pagare i libri di testo.

Come mai ancora non è stata data la possibilità di emettere fattura? Perchè in altre città la corresponsione del rimborso alle librerie è quasi immediata a seguito della consegna delle cedole?

“Siamo in costante difficoltà, non sappiamo come spiegarlo ai genitori. Il Comune sembra essersi volatilizzato. Non sappiamo ancora quale sia il problema amministrativo. Ci è stato detto che non c’è una determina che ci consenta di poter fatturare i buoni della scuola secondaria. E attendiamo una risposta da febbraio”.

Questo il commento di alcuni titolari delle librerie. Intanto dall’amministrazione comunale ancora nessun segnale.

Librai e genitori si mettano l’anima in pace. Almeno per ora. Il giallo del rimborso dei buoni continuerà a generare malumori tra librai e famiglie reggine.