Reggio, una rete di servizi per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne

Grazie al finanziamento della Metro City, il Centro sta collaborando con enti del terzo settore come ODV e cooperative sociali

Prosegue il lavoro del Centro d’Ascolto per Ariel per contrastare il fenomeno della violenza di genere.

Grazie al progetto Vivere senza violenza, finanziato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, a valere sull’Avviso Pubblico n°499- Anno 2023, il Centro sta potenziando la rete di servizi realizzata sul territorio metropolitano, coinvolgendo realtà profit e no profit nelle attività di sostegno e assistenza delle donne vittime. La violenza di genere è un fenomeno sociale profondo e complesso, al quale si può rispondere in maniera efficace solo in un’ottica integrata e condivisa.

Sostenere la rete di collaborazioni per contrastare tale fenomeno, sviluppando sinergie e potenziando l’efficacia dei percorsi di fuoriuscita dal problema, è fondamentale per aiutare le donne vittime a 360 gradi. Fare rete, coinvolgendo più realtà territoriali, ha anche l’obiettivo di promuovere un cambiamento culturale in termini di parità di genere e tutela dei diritti. La rete aumenta inoltre la consapevolezza del ruolo fondamentale del centro antiviolenza per prevenire e contrastare il problema e fornisce competenze specifiche a chi interviene a supporto delle vittime.

Non solo potenzia gli interventi di fuoriuscita dalla violenza, ma migliora professionalmente e moralmente tutti coloro che sono coinvolti nei programmi e nelle iniziative del Centro. Grazie al finanziamento della Città Metropolitana, il Centro sta collaborando con enti del terzo settore come ODV e cooperative sociali e finanche con imprese per dare una risposta globale alla situazione multiproblematica che la donna vittima di violenza presenta. Ha inoltre avviato una campagna di comunicazione per informare le donne vittime di non essere sole, ma di poter contare su un sistema pronto ad aiutarle.

Lo slogan è infatti “Non sei sola…la vita è tua ma la battaglia è anche nostra!” auspica un maggiore coinvolgimento del territorio nell’ottica di contrastare con mezzi innovativi il fenomeno della violenza rendendolo più facilmente individuabile ed affrontabile.