Camera di Commercio: ‘Reggio Calabria cresce, ma resta indietro rispetto al Sud’

Export in crescita dell’83%, ma turismo in calo rispetto al pre-Covid: il rapporto della Camera di Commercio analizza 5 anni di economia

Camera Di Commercio

a Camera di Commercio di Reggio Calabria ha presentato il Rapporto sull’economia del territorio metropolitano degli ultimi cinque anni, offrendo un’analisi dettagliata sui principali indicatori economici e sulle dinamiche che hanno caratterizzato il tessuto economico reggino nel medio periodo.

“Quest’anno – dichiara il Presidente Antonino Tramontana – abbiamo voluto restituire al territorio, oltre alle informazioni sugli ultimi dati disponibili, anche un’analisi di medio periodo. Il quinquennio analizzato è stato caratterizzato dalla crisi epidemiologica del Covid-19, che ha influenzato in modo significativo la vita delle imprese e le dinamiche economiche, determinando sia rallentamenti che stimoli innovativi, come i processi di digitalizzazione e l’attenzione verso comportamenti green”.

Crescita economica e valore aggiunto

Nel 2023, il valore aggiunto di Reggio Calabria ha raggiunto 10.194 milioni di euro, in crescita del +5,5% rispetto al 2022 e del +17,6% rispetto al 2019. Tuttavia, il tasso di crescita metropolitano, seppur positivo, rimane inferiore alla media nazionale (+18,5%) e regionale (+17,8%), ma supera il dato del Mezzogiorno (+8,8%).

Il valore aggiunto pro capite è stato di 19.722,5 euro, in crescita del 5,5% rispetto al 2022 e del 21,4% rispetto al 2019, ma pari solo al 60,9% del valore nazionale. Reggio Calabria si colloca al 97° posto nella classifica nazionale per valore aggiunto pro capite.

Sistema imprenditoriale: stabilità e trasformazioni

Il tessuto imprenditoriale della provincia ha registrato una lieve contrazione nel 2023, con una diminuzione del 2,6% delle imprese registrate rispetto all’anno precedente, attestandosi a 53.060 unità, di cui 45.090 attive (85%).
Dal 2019 al 2023, il numero di imprese registrate è rimasto pressoché stabile (+0,1%), mentre le imprese attive sono aumentate dello 0,2%. Crescono i settori:

  • Attività finanziarie, assicurative e immobiliari (+10,6% imprese registrate, +10,8% attive)
  • Costruzioni (+5,7% registrate, +6,6% attive)
  • Altri servizi (+1,3% registrate, +5,5% attive)

In calo invece:

  • Manifatturiero (-7,0% imprese attive)
  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio (-1,9%)
  • Agricoltura, silvicoltura e pesca (-0,4%)

Le società di capitale aumentano del +2,8% rispetto al 2019, mentre si riducono le imprese individuali (-1,0%) e le società di persone (-1,6%).

Mercato del lavoro e demografia

Il tasso di disoccupazione nella provincia è pari al 16,1% nel 2023, in calo di -3,2 p.p. rispetto al 2019. Tuttavia, preoccupano:

  • Disoccupazione giovanile (15-24 anni): 42,8% (+5,9 p.p. rispetto al 2019)
  • Disoccupazione femminile: 18,3%, contro il 14,6% maschile

Il tasso di occupazione raggiunge il 41,3% (+2,2 p.p. rispetto al 2019), con 140.500 occupati, in crescita dello 0,6% rispetto al 2019.
La popolazione metropolitana, al 1° gennaio 2024, conta 518.699 residenti, in calo del -3,3% rispetto al 2019. L’invecchiamento della popolazione prosegue, con la fascia 65+ che passa dal 21,4% del 2019 al 23,5% del 2024.

Commercio estero e turismo

Nel 2023, l’export provinciale ha raggiunto 428 milioni di euro, con un incremento del +32,4% rispetto al 2022 e del +83,1% rispetto al 2019. Tuttavia, la propensione all’export rimane bassa, pari al 4,2%, rispetto al 32,8% nazionale.

Il settore turistico mostra segnali di ripresa rispetto al 2022:

  • Arrivi: 228.520 (+30,9%)
  • Presenze: 507.167 (+11,6%)

Entrambi i valori restano però inferiori ai livelli pre-Covid (-7,7% arrivi, -32,5% presenze).

Settore finanziario e investimenti

I prestiti concessi nel 2023 ammontano a 1,2 miliardi di euro, in aumento del +18,7% rispetto al 2019.
Il settore delle costruzioni registra la crescita percentuale più alta (+33,9%), mentre il settore dei servizi assorbe la quota maggiore di prestiti (823,2 milioni di euro).