Reggio, alla Biblioteca De Nava l’evento ‘Cinquecentocinquanta’

La comunità della Giudecca celebra i 550 anni del Commentario al Pentateuco, la prima stampa della Bibbia ebraica al mondo


550 anni fa, proprio a Reggio Calabria, veniva stampata la prima Bibbia ebraica al mondo con caratteri mobili: il Commentario al Pentateuco di Rashi Salomone Jarco.

Per celebrare questa importante ricorrenza, la Comunità Patrimoniale “Scalinata Monumentale di via Giudecca” ha organizzato l’evento “Cinquecentocinquanta”, che si terrà mercoledì 5 febbraio 2025
alle ore 10:30 presso la Biblioteca De Nava a Reggio Calabria.

L’incontro, realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Biblioteca De Nava, sarà un’occasione unica per ammirare la copia fotostatica dell’opera conservata presso la biblioteca e ascoltare il racconto di una guida esperta sulla storia di uno dei libri più importanti mai stampati.

bibbia ebraica

La storia del Commentario al Pentateuco di Rashi Salomone Jarco

La prima stampa della versione ebraica del Commentario al Pentateuco di Rashi Salomone Jarco (uno dei più celebri commentatori medievali della Bibbia ebraica) avvenne nel 1475 a Reggio Calabria, nel quartiere Giudecca.

L’opera venne realizzata solo 20 anni dopo l’invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg, grazie ai finanziamenti dei commercianti di seta e alla maestria del tipografo Abraham ben Garton.

Oggi, l’unica copia originale di questo prezioso incunabolo è conservata presso la Biblioteca Palatina di Parma, mentre la Biblioteca De Nava a Reggio Calabria custodisce una copia fotostatica.

Un pannello illustrativo con QR-Code, che collega al sito della Biblioteca Palatina, è stato inoltre installato presso la Scalinata Monumentale di via Giudecca.

Un primato storico per Reggio Calabria

“Avremo l’occasione di ammirare e conoscere il racconto di questa preziosa opera e, soprattutto, di un grande primato tutto reggino, che ci rende sempre più orgogliosi della gloriosa storia della nostra città” – afferma Simona Lanzoni, presidente della Comunità Patrimoniale “Scalinata Monumentale di via Giudecca”.

La Comunità Ebraica reggina ha portato ricchezza e benessere sulle rive dello Stretto sin dal suo insediamento. Il quartiere ebraico si estendeva tra le attuali Via Giulia, Via Felice Valentino e Via Miraglia (Corso Matteotti), ospitando anche una Sinagoga.

Nel corso della ricostruzione post-terremoto del 1908, venne rinvenuto un frammento ora conservato presso il MArRC, con iscrizioni in alfabeto greco:

ΙΟΥΔΑΙ/ΩΝ e la base delle lettere ΩΝ, ricomponibili come ΣΥΝΑΓΩ/ΓΗΤ](ΩΝ)/ΙΟΥΔΑΙ/ΩΝ, ovvero “Sinagoga degli Ebrei”.

Tale iscrizione è stata riprodotta nella lapide marmorea affissa sulla via Giudecca, all’angolo con il Lungomare, dall’amministrazione comunale il 25 luglio 2011, in ricordo del contributo economico e culturale offerto dalla comunità ebraica alla città di Reggio Calabria fino alla sua espulsione il 25 luglio 1511, per editto reale.

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Visita alla via Giudecca e alla storia della comunità ebraica reggina

Se le condizioni meteo lo permetteranno, l’incontro proseguirà in via Giudecca per approfondire la storia della comunità ebraica a Reggio Calabria e la sua importanza culturale ed economica.

“La cittadinanza è invitata a partecipare numerosa, perché il nostro obiettivo è promuovere la consapevolezza del valore del nostro patrimonio storico e culturale, spesso poco conosciuto” – conclude Simona Lanzoni.