Le Polisportive Giovanili Salesiane di Reggio Calabria, ente di promozione sportiva e associazione di promozione sociale, in questi giorni sono state protagoniste di un gesto di grande solidarietà.
Hanno infatti donato alla U.O.S.D. Oncoematologia Pediatrica del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria una sonda ecografica wireless completa di accessori ed un tablet WiFi con software per la visualizzazione ecografica. L’iniziativa è stata il frutto di quanto raccolto in occasione della decima edizione di Giochiamo per un Sorriso, evento sportivo e benefico a cadenza annuale svoltosi nel mese di maggio.

La consegna della strumentazione

La consegna della strumentazione è avvenuta nei locali del presidio “Morelli” dell’ospedale reggino dove la delegazione delle Polisportive Giovanili Salesiane, guidata dal presidente Filomena Iatì e alla presenza delle rappresentanti dello staff organizzativo Cristina Ferraro e Angelita Racco, è stata accolta dalla Responsabile della U.O.S.D. Oncoematologia Pediatrica, dr.ssa Rosalba Mandaglio, e dal personale del reparto.

Proprio in questa occasione, si è sottolineato il valore di un gesto che va ben oltre la semplice donazione materiale, poiché contribuisce a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria dedicata ai piccoli pazienti affetti da patologie oncoematologiche. Le PGS hanno ribadito l’intenzione di continuare a sostenere iniziative solidali di questo tipo, impegnandosi a coinvolgere attivamente la comunità attraverso lo sport e la promozione di eventi benefici.

Nuovi progetti per “Giochiamo per un Sorriso”

Le Polisportive Giovanili Salesiane stanno già organizzando l’undicesima edizione della manifestazione Giochiamo per un Sorriso, in programma nella terza domenica di maggio. Questa nuova edizione punterà a rilanciare i valori fondanti dell’associazione, promuovendo l’inclusione, la solidarietà e la partecipazione attiva di giovani e famiglie. L’obiettivo è confermare la funzione educativa dello sport, capace di sensibilizzare alla condivisione e alla cura di chi è più fragile.