Reggio, escalation di incendi distruttivi in pochi mesi: ora basta! Così si spezzano i sogni dei più piccoli

Inceneriti il campo di Catona, due fabbricati del Parco Ecolandia e due pulmini. Che l'ultimo fatto abbia un nesso con l'incendio del pulmino di Borgo Croce?


Incendi distruttivi, uno dietro l’altro, che annientano il futuro delle nuove generazioni e spazzano via i sogni e le speranze di chi prova, con coraggio, a cambiare il volto di questa terra.

Negli ultimi mesi abbiamo assistito a terribili eventi che hanno messo in ginocchio le tante realtà virtuose impegnate a proporre il bello, con progetti educativi, sportivi e sociali mirati a infondere sicurezza alle nuove generazioni.

Troppi sono stati però, negli ultimi mesi, i gesti ignobili a cui abbiamo assistito, troppe le delusioni. Adesso è arrivato il momento di dire basta all’arroganza, alla spietatezza di pochi che provano a cambiare il domani di questa città.

Incendi in città, 5 in pochi mesi: diverse comunità sconvolte

Il 7 aprile un incendio ha colpito gli uffici amministrativi del Parco Ecolandia, ad Arghillà. A Catona il 25 maggio sono andati in fumo i rotoli del manto sintetico per il campo da calcio. Erano arrivati da poco e sarebbero stati posizionati nel giro di pochi giorni. Cinque mesi più tardi le fiamme hanno avvolto un altro edificio del grande e prestigioso Parco a nord della città, il ristorante. Anche quella struttura sarebbe stata aperta a breve. E ancora, poco prima, il 22 agosto, è stato distrutto dal fuoco il pulmino di Borgo Croce. Adesso un secondo mezzo, lo scuolabus dell’asilo di San Roberto.

In attesa di conoscere l’esito delle indagini degli inquirenti, l’escalation di atti distruttivi, tra l’altro avvenuti perlopiù in una determinata vallata e zona a nord di Reggio, non può che destare molta preoccupazione.

Se facciamo riferimento all’ultimo evento ad esempio, come si fa a pensare che un pulmino, a riposo e spento da 11 ore, nuovo e appena tagliandato, possa prendere fuoco in piena notte? ‘Cortocircuito? Mi viene difficile crederci. E’ un paradosso perchè con CityNow, qualche settimana fa, avevamo avviato una raccolta fondi a favore di un’associazione di Borgo Croce, acquistando così con quei soldi un nuovo pulmino. Oggi invece siamo noi ad aver perso un pulmino. Tutto molto strano”.

Queste le parole e i sospetti del presidente della Cooperativa L. Nocera sugli ultimi fatti di San Roberto.

I terribili gesti degli ultimi mesi ricadono su tutta la città, sulle famiglie e sui ragazzi e i giovani reggini. Per questo adesso è arrivato il momento di dire basta, di mostrare il proprio dissenso, in modo forte e deciso.

In fiamme due pulmini, un campo da calcio e un Parco: teste vuote mosse da rabbia e invidia

Dare fuoco a beni collettivi che servono la comunità è ciò che di più ignobile possa esistere. I responsabili si mettano ora una mano sulla coscienza e si pentano delle proprie folli azioni.

Questa mattina, alle ore 12, proprio nel cortile dell’asilo nido ‘Noi con i bambini‘ di San Roberto si terrà una manifestazione di vicinanza ala comunità. All’incontro parteciperanno anche i sindaci dei Comuni limitrofi per esprimere, totale e incondizionata solidarietà ai genitori, ai bimbi, a tutta la cittadinanza e alla cooperativa sociale ‘Libero Nucera’, ente capofila del progetto ‘Noi con i bambini’.

Che sia il primo incontro di una lunga serie per testimoniare come i reggini e le istituzioni siano tutte dalla parte della legalità, mostrando con i fatti, così come è avvenuto con l’acquisto del nuovo pulmino di Borgo Croce, la forza e il coraggio di andare avanti, zittendo ancora una volta, quelle poche teste vuote, mosse da invidia, rabbia e gelosia. Nella speranza che, se incendi dolosi dovessero essere, i responsabili vengano presto condannati per i gesti oltremodo indegni.