Asp Reggio Calabria, Muraca: “Infermieri a partita Iva da stabilizzare subito”
"Non possiamo discriminare i lavoratori che hanno rischiato la vita durante il Covid”, le parole del consigliere regionale del Pd
21 Dicembre 2024 - 15:05 | Comunicato Stampa
“Non è accettabile che gli infermieri a partita Iva, impiegati presso l’Asp di Reggio Calabria, con contratti in scadenza al 31 dicembre 2024, restino nell’incertezza sul proprio futuro. Mentre i colleghi nelle stesse condizioni, operanti al Gom di Reggio Calabria e nelle altre Asp calabresi, sono stati stabilizzati questi lavoratori sono stati inspiegabilmente esclusi”.
Lo dichiara Giovanni Muraca, consigliere regionale del Partito Democratico, chiedendo trasparenza e soluzioni rapide.
“La disparità di trattamento che si sta delineando – continua Muraca – è inaccettabile e va immediatamente chiarita. Per questo, rivolgo un appello sia all’Asp di Reggio Calabria sia all’Ufficio del Commissario per il piano di rientro dal debito sanitario, affinché spieghino le ragioni di questa decisione e garantiscano uguale trattamento a tutti gli infermieri a partita Iva che hanno offerto un prezioso contributo durante la pandemia da Covid rischiando la loro stessa vita”.
Importanza del ruolo infermieristico e disparità di trattamento
Muraca sottolinea l’importanza del contributo di questi professionisti per il funzionamento del sistema di sanità regionale:
“Gli infermieri rappresentano una risorsa fondamentale per garantire i servizi di cura e assistenza ai cittadini calabresi. Non possiamo pensare di penalizzarli in questo modo, specialmente in una regione dove la sanità pubblica ha già mille difficoltà e dove ogni operatore sanitario è un tassello indispensabile”.
Appello finale per una soluzione equa
“Serve un intervento immediato e coordinato – conclude Muraca – per evitare disparità di trattamento e dare certezze a questi lavoratori e alle loro famiglie. La politica deve essere in grado di tutelare in maniera equa diritti di chi lavora e di chi si impegna quotidianamente per migliorare la qualità dei servizi sanitari in Calabria”.