Reggio, il piccolo Mattia: “Gli infermieri di via Padova sono i miei angeli custodi”
Mattia e la madre raccontano la loro esperienza con gli infermieri dell’Asl Polo Sud a Reggio Calabria: "Senza di loro non potrei andare avanti"
09 Novembre 2024 - 15:58 | Comunicato Stampa
Daniela, Tina, Angela, Sabrina, Giulia, Antonella, Alessandra, Francesca, Loredana, Francesco, Diego, Nino, Imma, Elisa sono i professionisti, infermieri e amministrativi dell’Asl Polo Sud che, ogni giorno insieme a un team di ottimi medici, con competenza, empatia ed umanità, si prendono cura e soddisfano i bisogni di pazienti adulti e piccoli. A raccontare la sua esperienza presso l’Azienda Sanitaria reggina è proprio Mattia, che con la sua mamma frequenta spesso gli ambulatori di via Padova.
“Ho sempre avuto paura dei camici bianchi ma qui, mi sento protetto, sicuro e poi, posso essere visitato senza dover fare lunghi viaggi lontano da casa – confessa timidamente il piccolo. – Le infermiere sono tutte molto gentili, belle, mi fanno anche ridere quando sono giù e lo sono ancor di più, i dottori che mi hanno seguito e continuano a farlo. Che posso dire a queste persone se non grazie per essere i miei angeli custodi”.
La testimonianza della mamma di Mattia
La mamma di Mattia guarda il suo bambino con occhi pieni di amore e intrisi di lacrime ma anche lei, non può che condividere quelle parole perché “sa quanto sia difficile curarsi nella propria città ma, anche a Reggio Calabria, ci sono validi professionisti che salvano vite e sono perni importanti della sanità locale”.
Medici e infermieri dedicati: una vita di sacrifici e responsabilità
I medici e gli infermieri del Polo Sud non fanno altro che dedicare parte della loro esistenza a questo lavoro perché, dal punto di vista umano oltre che professionale, è arricchente anche se è una vita fatta di tanti sacrifici, responsabilità e spesso, per alcuni, non esistono festivi.
“I supereroi di via Padova mi hanno insegnato che non bisogna arrendersi mai e che, nonostante il mio problemino, da grande, potrò fare l’infermiere o il dottore per aiutare i bambini che soffrono come me – conclude Mattia. – Senza di loro non potrei sicuramente andare avanti, sono il mio punto di riferimento e, come dice mia mamma, andrebbero valorizzati di più”.
Il lavoro di squadra che fa la differenza
I buoni risultati si ottengono se si lavora in squadra, questo da sempre caratterizza l’Asl Polo Sud.