Reggio, studenti con borse dell’acqua calda: l’appello della dirigente Labate

La dirigente denuncia l'assenza di impianti di riscaldamento: "Disparità di trattamento, ormai più che evidente, tra il nostro Istituto e le altre scuole"


In alcune scuole italiane i riscaldamenti funzionano a singhiozzo, ma esistono casi ancor più estremi in cui gli impianti non sono mai stati installati, costringendo gli studenti a portare coperte e borse dell’acqua calda per proteggersi dal freddo. È la situazione che si vive da settimane presso l’istituto “Scopelliti” (ex Larizza) di Reggio Calabria, dove – dopo una serie di accorpamenti – sono approdate anche alcune classi della secondaria “Collodi” in soccorso del plesso “Galluppi”, dichiarato inagibile. Se al “Collodi” esisteva un impianto di riscaldamento, nella sede attuale invece non è presente alcun sistema per fronteggiare le rigide temperature, lasciando i ragazzi completamente esposti al freddo.

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La richiesta della dirigente Labate

“Facendo seguito alla pregressa corrispondenza riguardante la problematica in oggetto emarginata, con la presente richiedo ai Soggetti in indirizzo un incontro urgente per discutere di una tematica che sta causando, per effetto delle rigide temperature di questi giorni, grave disagio agli alunni e al personale scolastico tutto e che è stata oggetto di varie missive, rimaste, ahimè, prive di riscontro (tra le quali si citano, a titolo esemplificativo, le seguenti note: prot. n. 363/A024 del 30/01/2023 concernente “Richieste infrastrutturali”; prot. n. 414/V.8 del 25/01/2024, avente ad oggetto “Segnalazione criticità e contestuale richiesta di incontro”; prot. n. 6411/VI.8 del 20/09/2024 recante “Richieste di interventi e documentali in merito alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ex art. 18 c.3 D.Lvo 81/2008… a.s. 2024-2025”-pagg. 3, 5 e 7).
Si tratta del problema dell’assenza, nei plessi Infanzia-Primaria “Corrado Alvaro” e “Giudice Scopelliti” (ex “Larizza”) che ospita la Scuola Secondaria di I grado “Bevacqua”, di qualsivoglia impianto di riscaldamento/raffrescamento delle aule, tenendo presente che d’inverno gli ambienti sono molto freddi ed umidi e nei mesi di maggio, giugno e settembre (luglio ed agosto non vengono presi in considerazione solo poiché non vi si svolgono, di norma, attività didattiche) le temperature sono elevatissime.
Durante l’a.s. 2022-2023 sono stati effettuati dei lavori per la messa in sicurezza della facciata del plesso Infanzia-Primaria “Corrado Alvaro”, nell’ambito dei quali era stata altresì prevista l’installazione dei suddetti impianti; tuttavia, sembrerebbe che per porre rimedio alla situazione di grave ammaloramento, la quale è stata riscontrata nella facciata, non sia rimasto alcun margine per potere finanziare anche gli ulteriori lavori per l’impiantistica”.

“Quanto al plesso “Giudice Scopelliti” (già “Larizza”), che ospita la Scuola Secondaria di I gr. “Bevacqua”, ad oggi il Comune non ha previsto alcun intervento relativo all’installazione degli impianti di riscaldamento/raffreddamento, nonostante le istanze inoltrate tanto da me quanto dai miei predecessori.
Tutto quanto sopra premesso, rammento che il D.Lgs. 81/2008 prevede che all’interno degli edifici scolastici la temperatura dell’aria, durante i mesi estivi, debba essere compresa tra 24° C e 27 °C, mentre per i mesi invernali la temperatura debba variare tra 18°C e 22°C. In entrambi i casi, la tolleranza ammessa è di 1°C (18 gradi è la temperatura minima che anche il D.P.R. del 18 dicembre 1975 fissa per gli ambienti scolastici).
Ne consegue l’esigenza di dotare i due plessi sopra citati di idonei impianti di riscaldamento/raffreddamento dell’aria che consentano di rispettare i parametri dettati dalla succitata normativa. Nei giorni scorsi, insegnanti e genitori della Scuola Primaria “Corrado Alvaro” e della Scuola Sec. I grado “Bevacqua” mi hanno segnalato temperature che sarebbero sotto i limiti tollerabili per potere svolgere l’attività lavorativa, chiedondomi di attivarmi, ancora una volta, per la risoluzione della problematica a proposito della quale trovo utile sottolineare che l’uso di stufette è altamente inopportuno stante la situazione degli estintori che risultano tutti da revisionare (e non solo in questa scuola) e la cui rigenerazione non è stata a tutt’oggi effettuata nonostante i vari, numerosi solleciti (l’utimo dei quali, in ordine di tempo, è contenuto nella nota prot. n. 6411/VI.8 del 20/09/2024). Pertanto, all’ASP, che legge per conoscenza, chiedo di voler disporre periodiche verifiche ispettive nei due plessi sprovvisti di impianti (“Alvaro” e “Scopelliti” ex “Larizza”), al fine di verificare che la temperatura, sia invernale che estiva, rientri nei parametri prescritti dalla suddetta normativa, rammentando al Sindaco che, in caso contrario, spetta a Lui disporre la chiusura dei plessi medesimi. Per quanto sopra specificato, si richiede, con la massima urgenza, un incontro tra funzionari dell’Amministrazione Comunale e una delegazione dell’utenza scolastica (genitori e personale), al fine di pianificare gli indispensabili interventi finalizzati a garantire il benessere termico a studenti ed operatori scolastici ponendo fine, così, ad una disparità di trattamento, ormai più che evidente, tra il nostro Istituto scolastico e le altre scuole, dotate di impianti di riscaldamento/raffreddamento dell’aria.
Infine, facendo seguito alla nota prot. n. 5770/VI.8 del 5.09.2024, ed evidenziando che, a causa del dimensionamento scolastico, il personale amministrativo dell’I.C. in intestazione è aumentato del triplo, con la presente si sollecita il trasferimento dei 4 climatizzatori (a funzionamento elettrico) ancora collocati negli uffici amministrativi (Presidenza e Segreteria) del plesso Galluppi, chiuso per inagibilità, nell’edificio Larizza (oggi Scopelliti) e il montaggio degli stessi previa pulizia dei rispettivi filtri.
Ciò si rende necessario al fine di contenere il disagio oltre che del Direttore S.G.A anche degli Assistenti amministrativi, aumentati significativamente di numero, collocati in locali non amplissimi dove il calore generato dalle apparecchiature informatiche si somma alle temperature che in generale, nelle nostre zone, si attestano sopra la media stagionale e che, particolarmente nel periodo estivo, divengono insostenibili.
E’ da sottolineare come non possa che essere un obiettivo condiviso quello della ricerca di un’intesa, affinché Amministrazione e Politica possano trovare rapidamente una soluzione per questa situazione di autentica emergenza, per la quale ribadisco la necessità di un incontro, eventualmente alla presenza del Sindaco, al fine di concordare una calendarizzazione degli interventi più urgenti, anche per tranquillizzare l’utenza, già provata dai disagi conseguenti al recente accorpamento.
In attesa di cortese, sollecito riscontro alla presente e pronta alla massima collaborazione, nel rispetto delle norme di legge, porgo i miei più distinti saluti”.