Comune di Reggio, centrodestra all’attacco di Falcomatà: ‘Sindaco come Attila, dove passa lui non cresce l’erba’

I consiglieri di opposizione criticano il sindaco e l'amministrazione: "Solo annunci e promesse, in 10 anni hanno fatto disastri"

cdx conferenza

Se in Francia il 1980 era il tempo delle mele, a Reggio Calabria l’inizio del 2025 rappresenta il tempo delle conferenze stampa.

Ad aprire le danze (e forse anche la campagna elettorale), l’onorevole Francesco Cannizzaro con un evento servito non solo ad evidenziare i risultati portati a casa con i vari emendamenti, ma anche, e soprattutto, per mettere i puntini sulle i, non soltanto rispetto agli avversari politici, ma anche nei confronti degli alleati di coalizione.

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La conferenza stampa di Cannizzaro sembra aver prodotto immediate ripercussioni, considerato (ed è difficile pensare ad una coincidenza) che a distanza di 48 ore il sindaco Falcomatà ha organizzato un evento del tutto simile, quasi in risposta, per illustrare tutti i risultati raggiunti dall’amministrazione nel 2024.

Nemmeno il tempo di chiudere la conferenza stampa del primo cittadino, che il centrodestra già ringhiava alle spalle di Falcomatà, contestando quanto affermato dal sindaco.

“Il Sindaco Falcomatà convoca conferenze stampa per comunicare risultati invisibili, noi per opporci ad un racconto della città che non corrisponde al vero: non è questione di stile, ma di ipocrisia. I reggini fremono per tornare al voto al più presto, così da poter archiviare 11 anni di buio per Reggio a causa di quest’Amministrazione inconcludente”, la replica dei consiglieri di Forza Italia al Comune di Reggio CalabriaFederico MiliaAntonino Maiolino e Roberto Vizzari, a margine delle conferenze stampa del sindaco.

“È ufficialmente iniziata la campagna elettorale di Falcomatà: è in atto la messa a punto di una strategia di comunicazione di distrazione, che esalti gli obiettivi raggiunti a fronte di una situazione drammatica che la città sta vivendo da anni, ma la realtà non si può mistificare.

Il Sindaco convoca una conferenza stampa e, tra i risultati brillanti di quest’Amministrazione, si annovera il Natale: 1 milione di euro spesi, per cosa? Per l’albero? Per le luminarie? Questi non sono risultati. Lo sono gli entroiti economici, la visibilità, l’impulso al turismo che il Capodanno Rai, frutto del lavoro della Regione Calabria, ha garantito alla città.

Lo sono i turisti arrivati a Reggio in un aeroporto vivo, grazie all’azione sinergica del nostro deputato On. Cannizzaro e del Presidente Occhiuto. Questi sono risultati concreti, i loro sono il riflesso di risultati raggiunti da altri”, le parole del capogruppo Federico Milia in apertura conferenza stampa.

Il consigliere Antonino Maiolino si è soffermato invece sulle linee programmatiche lanciate nel 2020 da Falcomatà.

“Nel documento, si leggeva della volontà di voler costruire una Reggio VERACE: V come verde, E come economia, R come responsabilità, A come accoglienza, C come cooperazione, E come ecologica”.

Ecco, questo è l’atto che mette a nudo la verità, le bugie politiche di un Sindaco che, in 11 anni di mandato, ha collezionato solo una serie infinita di incompiute, perché nulla di quello che è scritto in quest’atto è stato poi realizzato.

Supportato dagli atti, oggi ho elencato tutto quello che il Sindaco aveva programmato di fare e non ha fatto: e mi rammarica che un Sindaco e il suo esecutivo non abbiano mai speso una sola parola di ringraziamento per chi, invece, quel che dice poi lo realizza: parlo dell’On. Cannizzaro che non menziono perché come me è di Forza Italia, ma perché è un parlamentare della nostra città, eletto nella nostra città, che sta facendo il proprio lavoro portando risorse al nostro territorio” ha concluso Maiolino.

Di “Conferenza stampa inutile” da parte del sindaco Falcomatà ha parlato il consigliere forzista Roberto Vizzari.

“Le conferenze stampa si convocano per parlare di risultati, qui in 11 anni di risultati ce ne sono molto pochi. Mi dispiace dirlo, lo dico sommessamente, tanti assessori non sono nemmeno individuabili nella comunità reggina.

Non è un fatto personale ma è un fatto chiaro a tutti. Basta chiedere ai reggini i nomi degli assessori per capire che nulla di memorabile è rimasto nella storia di questa città, se non una serie di insuccessi, disillusioni ed opere incompiute collezionate da quest’Amministrazione, a partire dalle condizioni in cui si trovano gli impianti sportivi”.

Il consigliere Saverio Anghelone ha spostato l’attenzione sul mercato di Mortara. “E’ un opera che deve essere completata, serve circa 1 milione di euro per poi mettere a bando i box. DAa 15 anni nonostante le varie promesse non si è mai risolta la situazione”.

Per il consigliere della Lega Mario Cardia, l’amministrazione Falcomatà ha fallito soprattutto sulle politiche sociali, gli esempi fatti relativi all’Urban Center in stato di abbandono, il centro per anziani di Sbarre e la questione relativa agli assistenti educativi.

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Il Decreto Reggio, con risorse per circa 600 miliardi di lire, è parcheggiato. Il consigliere Demetrio Marino ha evidenziato l’abbandono dell’amministrazione Falcomatà nei confronti di una risorsa ‘importante per la riqualificazione della città. Non ci sono più nemmeno i funzionari che dovevano attuarlo, rimarrà tutto fermo secondo me sino a quando ci sarà questa amministrazione.

Altro tema è la mancata promessa dell’amministrazione sull’abbassamento delle tasse, cosa non avvenuta nemmeno dopo l’uscita dal piano di riequilibrio”, ha ricordato Marino.

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“Falcomatà come Attila, dove passa lui non cresce più l’erba”, ha sentenziato invece il consigliere Massimo Ripepi, il quale ha apostrofato il sindaco come il ‘campione mondiale ed olimpico delle bugie’.

“Non ci interessa nemmeno sentire cosa ha detto oggi Falcomatà in conferenza, lo immaginiamo. Falcomatà, ha stabilito un modello comunicato, ha capito che il 90% dei reggini non ha la possibilità di seguire la politica, quindi per fare campagna elettorale in vista delle prossime regionali, dice di aver fatto cose che non ha mai fatto. Il Palazzo di Giustizia è rimasto paralizzato per 9 anni, poi la soluzione l’ha trovata il centrodestra”.

Ripepi ha poi ricordato tutte le incompiute dell’amministrazione Falcomatà. “Il Parco Lineare Sud non è ancora completato, il Ponte Calopinace è ancora un fantasma, in 10 anni non è riuscito a fare ponticello di 20 metri. Magari i reggini dovranno dire anche grazie quando verrà realizzato, invece servirebbero delle scuse da parte del sindaco.

Per il Museo del Mare di Zaha Hadid erano state tolte le risorse, per Falcomatà non era una priorità, poi ha cambiato idea dopo che il governo lo aveva messo tra le opere strategiche, stessa cosa per il Lido Comunale. Al waterfront hanno inaugurato una scala senza che ci fosse l’opera, cose mai viste prima nella storia dell’umanità”, la stilettata di Ripepi, che si è soffermato anche sul Ponte dello Stretto, l’opera del secolo secondo il consigliere di opposizione, “utile anche per chiedere una serie di opere di compensazione, cosa che Falcomatà non ha mai fatto”.

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