Reggio ‘affoga’ tra i rifiuti (3000 tonnellate). Al via un piano di raccolta straordinaria – FOTO

Centinaia i 'muri di rifiuti', la situazione è drammatica. Brunetti ci spiega la nuova strategia. Pronto un piano di pulizia straordinaria

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Per le strade, a Reggio Calabria, sono riversati trentamila quintali di spazzatura. Il dato ci viene fornito dall’amministrazione comunale che in questi giorni ha stimato il danno provocato dalle stesse istituzioni, incapaci fino ad oggi di mettere mano al problema di tutti i problemi. Un vero e proprio disastro ambientale che affligge da anni ormai la città di Reggio.

CAOS RIFIUTI, MURI DI SPAZZATURA PER LE STRADE

Rifiuti Archi 2

Mentre il Comune di Reggio Calabria, nella persona dell’assessore all’ambiente Paolo Brunetti, recita il mea culpa, con una nota inviata proprio nella giornata di ieri, crescono i muri di rifiuti in città. Archi, Ravagnese, Arghillà, Ciccarello, Modena sono tra le zone più colpite e in cui le macrodiscariche sono sicuramente più evidenti. Ma i disagi ci sono ovunque con le microdiscariche che invadono tutti i quartieri. Si salva solo il lungomare e il corso Garibaldi con qualche via del centro meno sporca delle altre.

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CHE FINE HA FATTO MELICUCCA’?

Non è la prima volta che ci chiediamo che fine abbia fatto la discarica di Melicuccà. Esattamente il 30 settembre il sindaco Falcomatà scriveva su FB:

“Emergenza rifiuti, la soluzione è vicina. A Melicuccà i lavori proseguono senza intoppi. Finalmente a fine ottobre la Città Metropolitana di Reggio Calabria avrà a disposizione la propria discarica di servizio che ci consentirà di essere indipendenti dalla Regione”.

Il flop di Falcomatà è più che servito. Ad oggi non si conosce la reale situazione della discarica di Melicuccà, evidentemente ferma. I lavori devono ancora essere completati e la sua attivazione non sarà cosa semplice. Al termine dei lavori seguiranno i famosi ‘tempi burocratici’ per l’affidamento della stessa ad una società che avrà il compito di gestire la discarica.

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INCONTRO COMUNE/REGIONE PER LIBERARE REGGIO DAI RIFIUTI

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Nonostante le rassicurazioni di fine settembre del primo cittadino, il Comune si è dovuto confrontare nuovamente con la Regione, da cui ancora dipende, per tentare di salvare la città dal dramma dei rifiuti. Come già anticipato ieri l’assessore Brunetti ha incontrato l’assessore regionale De Caprio, al fine di individuare insieme, una soluzione per aumentare le quote di conferimento in discarica e liberare la città dagli enormi quantitativi che si trovano attualmente per strada.

“Abbiamo raddoppiato il quantitativo da trasferire in Puglia. Da circa 90/100 tonnellate passeremo a 200/250 tonnellate, quindi più del doppio. Reggio ha chiesto inoltre di poter inviare ancora per 90 giorni i rifiuti in Puglia e quindi una proroga di tre mesi”.

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IMPIANTO DI SAMBATELLO: NUOVO GESTORE E TRITOVAGLIATORE

L’impianto di Sambatello avrà un nuovo gestore.

“Il nuovo committente – spiega Paolo Brunetti – ci ha garantito che da mercoledì l’impianto ripartirà a pieno regime. Al momento funzionava ‘a metà’ senza tritovagliatore. In poche parole si scaricava e si trasferiva il materiale in Puglia. Adesso, attraverso un sistema mobile si riuscirà a smaltire l’immondizia per separare gli scarti. Sambatello riprenderà a funzionare regolarmente così da avere un quantitativo maggiore di conferimento”.

PIANO DI RACCOLTA STRAORDINARIO

Rifiuti Archi

Il Comune sta infine predisponendo un piano di raccolta straordinaria per liberare le strade dalle oltre 3 mila tonnellate di rifiuti e si lavora per la calendarizzazione degli interventi per ripulire il territorio.

“Stiamo predisponendo un piano in città per garantire la pulizia del territorio e di tutti i quartieri partendo dalle macrodiscariche presenti lungo le strade come Archi, Arghillà, PietrastortaCiccarello etc. Eliminate le discariche dobbiamo poi garantire la raccolta quotidiana. Contiamo nel giro di 2o giorni di eliminare le macrodiscariche e riportare la città in una situazione di normalità”.