Reggio, in piazza per il Ddl Zan: ‘Fallimento di un’intera classe politica’

Sabato 30 ottobre il movimento lgbtqi+ e altre associazioni sono scese in piazza Camagna a manifestare, dopo il blocco in Senato, del Ddl Zan

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Nel pomeriggio di sabato 30 ottobre il movimento lgbtqi+ e altre associazioni sono scese in piazza Camagna a manifestare, dopo il blocco in Senato dell’iter parlamentare del disegno di legge contro l’omobitransfobia.

Fallimento di un intera classe politica

Tante le città che sono scese in piazza e tante le persone presenti sabato pomeriggio in Piazza Camagna per protestare contro la bocciatura del Ddl Zan in Senato. Michela Calabró, presidente Arcigay Reggio Calabria ha detto:

“Fermata ancora prima che si potesse entrare nel merito della discussione al Senato della Repubblica, la proposta di legge, che era stata votata alla Camera lo scorso 20 novembre, ha trovato nuovamente ostacoli per colpa dell’ostruzionismo di Lega e Fratelli d’Italia che hanno proposto e ottenuto il voto segreto per il non passaggio alla discussione degli articoli. Bisogna rispondere a una politica insufficiente e mediocre, alla bocciatura accolta tra applausi e urla da stadio.  Fallimento di un’intera classe politica incapace di rispondere alle istanze di una grande parte di Paese. E’ un’ingiustizia, abbiamo perso tutti, ma non ci fermeremo.”

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Italia ancora senza legge

Ha evidenziato ancora la presidente di Arcigay :

“Oggi abbiamo perso noi come comunità, ma ha perso soprattutto la politica che poteva dotare questo Paese di una legge contro l’omobitransfobia. E invece sì è preferito fare campagna elettorale sulla pelle delle persone”.

Un’occasione, quella di oggi, anche per ricordare, che “dal 1996 si tenta di approvare una legge contro l’omobitransfobia e per l’ennesima volta si registra l’incapacità politica di dare risposte concrete a chi chiede tutele e diritti”. Sono passati 25 anni da allora e l’Italia resta ancora senza una legge per proteggere le persone e difenderle da coloro che ritengono che le offese siano una legittima manifestazione del pensiero.

L’appello alle famiglie: “Siate alleati dei vostri figli”

In piazza anche Mirella Giuffrè, presidente Agedo Reggio Calabria, che ha mandato un messaggio alle famiglie e ai genitori:

“Quanto accaduto in Senato, richiama anche noi genitori a stare sempre più accanto ai nostri figli. Non si fa campagna elettorale con temi come quello dei diritti. Dobbiamo allearci con loro perché questa battaglia di civiltà è ancora lunga e difficile e durerà fino a quando non si godrà tutte e tutti della libertà di uscire anche mano nella mano con la persona che si ama senza tenere insulti e commenti offensivi»

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Combattere per tutelare i diritti

In piazza anche l’assessore Giuggi Palmenta:

“Siamo al fianco delle associazioni Arcigay e Agedo, i diritti continuano ad andare avanti grazie all’azione di donne e uomini che combattono per tutelare i diritti civili. La battuta d’arresto in Senato della Legge Zan non fa altro che rafforzare la nostra battaglia.”

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