Reggio senz’acqua? Barreca: ‘Crisi ‘a macchia di leopardo’. Le soluzioni ci sono’

Reggio affronta la crisi idrica più dura degli ultimi anni. Niente pioggia da mesi, cittadini esasperati e aziende agricole in ginocchio

Barreca Crisi Idrica

L’emergenza idrica derivante dalla carenza d’acqua in città continua a determinare frustrazioni e disagi tra i cittadini. La situazione è sempre più allarmante. Non piove ormai da diversi mesi e all’orizzonte non si intravedono giornate di intense piogge che potrebbero rasserenare gli animi delle istituzioni, che non riescono a compensare la grave mancanza d’acqua e degli stessi cittadini, desiderosi di non doversi più preoccupare di risparmiare le risorse di un bene così prezioso.

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Il consigliere Franco Barreca del Comune di Reggio Calabria, con delega alla manutenzione idrica in città, ha affrontato il nodo dell’emergenza, nel corso dell’ultima puntata di LIVE BREAK (Qui la puntata).

“Dobbiamo precisare come Reggio non è senz’acqua ma ci sono delle zone ‘a macchia di leopardo’ in cui la crisi idrica incide di più. Santa Caterina, Eremo, Arghillà, San Giuseppe, Catona, Gallico, Archi ma anche Tre Mulini e il centro storico non soffrono in modo particolare. C’è poi la zona sud che soffre di più perchè il torrente del Tuccio in questo momento si sta svuotando”.

Quali dunque le soluzioni adottate dalle istituzioni per fronteggiare la carenza idrica?

“Si sta cercando di recuperare con Sorical che sta provvedendo nella realizzazione di un pozzo per tentare di apportare alcune migliorie. A questo si aggiunge il lavoro dell’amministrazione che sta portando a termine un pozzo a Mortara di Pellaro, pronto per essere lanciato in rete. E’ chiaro che dopo nove mesi senza pioggia e con una diga del Menta ai minimi storici, è tutto più difficile”.

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Nel frattempo, qualche settimana fa, Sorical, subentrata totalmente nella gestione del servizio idrico integrato, ha comunicato l’avvio della turnazione con «una distribuzione per zone in modo da garantire, per quanto tecnicamente possibile, una uniformità dell’erogazione della risorsa idrica alle utenze. C’è poi la rete delle tubazioni che attraversa la città di Reggio che versa in condizioni davvero preoccupanti. Un ‘colabrodo’ al quale, prima o poi, si dovrà seriamente porre rimedio con un sistema moderno ed efficiente.

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Sorical sta facendo un ottimo lavoro, il dialogo c’è e si lavora in sinergia. Abbiamo due autobotti e la terza è in via d’arrivo. In un modo o in un altro stiamo riuscendo a garantire, nell’emergenza, una ‘quasi tranquillità’ e non riceviamo particolari e grosse segnalazioni. Conosciamo benissimo le zone in cui non c’è acqua, come Campoli, Bocale, Pellaro, Vito. La strategia, in attesa della pioggia, è quella giusta. Le soluzioni ci sono. Moltissime perdite inoltre sono state sistemate, soprattutto dalla Sorical che ha più forze e risorse umane di Castore”.