Dalla carta al cantiere, il 2025 sarà l’anno del Museo del Mare di Zaha Hadid
L'annuncio della ditta Cobar
04 Gennaio 2025 - 06:30 | di Eva Curatola
Il 2025 sarà l’anno del Museo del Mare a Reggio Calabria. Dopo le verifiche e le riunioni del 2024, propedeutiche all’avvio del cantiere, la città è pronta a entrare finalmente nel vivo della realizzazione di un progetto che, da tempo, alimenta l’entusiasmo di istituzioni, cittadini e addetti ai lavori.
La firma di Zaha Hadid Architects, nota in tutto il mondo per la sua visione architettonica all’avanguardia, rende il Museo del Mare un’opera destinata a diventare un vero e proprio simbolo. Altrettanto rilevante sarà il ruolo di Cobar Spa, la ditta che si è aggiudicata l’appalto e che già in passato ha mostrato la propria capacità di tradurre ambiziosi progetti in realtà, attraverso la creazione del Waterfront.
Il Museo del Mare sarà un concentrato di design, innovazione e dialogo costante con l’ambiente marino, testimoniando lo storico legame di Reggio Calabria con il Mediterraneo. Le linee fluide e la struttura avveniristica, ispirate al movimento delle onde, accoglieranno al loro interno: spazi espositivi, percorsi interattivi, aree didattiche e molto altro ancora.
Un modo per valorizzare la tradizione marinara locale e trasformarla in un volano di crescita turistica e culturale.
Museo del Mare: un volano di sviluppo per la costa reggina
A dare l’annuncio è stata proprio la ditta appaltatrice, adesso, i cittadini sono ansiosi di assistere alla nascita di un polo di attrazione capace di connettere Reggio con i circuiti culturali e artistici internazionali. L’intera comunità non può che guardare con fiducia al 2025, consapevole che il Museo del Mare non si limiterà a ridefinire il panorama urbano, ma porterà ricadute positive sul piano economico e occupazionale. I cantieri, infatti, saranno il fulcro di un fermento inedito, creando posti di lavoro e nuove opportunità per le imprese locali.
Gli obiettivi principali ruotano intorno alla volontà di integrare la storia e l’identità di Reggio Calabria in un contenitore d’eccellenza che possa ospitare iniziative di respiro globale.
Il Museo del Mare potrà così divenire il simbolo di una rinascita più ampia, in cui l’arte, la cultura e la tutela dell’ambiente dialoghino con le aspirazioni di sviluppo del territorio.
Un cantiere che guarda al 2025
La data del 2025, dunque, segna un momento cruciale per il futuro di Reggio Calabria. Dopo gli ultimi step burocratici, studi di fattibilità e riunioni tecniche del 2024, si passerà dalla carta al cantiere vero e proprio, portando l’intera cittadinanza a confrontarsi con un processo di trasformazione destinato a lasciare il segno.
L’auspicio è che questo grande cantiere diventi il nuovo “posto del cuore” di reggini e non solo, ma anche un laboratorio di idee, un luogo in cui la comunità possa riconoscersi e prendere parte alla costruzione del proprio domani.
La sensazione di trovarsi a un passo da una svolta decisiva si fa sempre più tangibile. Reggio Calabria, puntando sul Museo del Mare, rinnova il suo legame millenario con il Mediterraneo e invita i viaggiatori di tutto il mondo a scoprirne il fascino.