Rifiuti a Reggio e lavori all’impianto di Sambatello: i chiarimenti di Recosamb

"La società- ha spiegato il rappresentante legale - non si è sottratta ai propri obblighi. Ecco come stanno le cose"


Da qualche giorno assistiamo ad uno scambio di battute polemiche tra i massimi esponenti dell’amministrazione reggina (Sindaco di Reggio Calabria e Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria) ed il Commissario dell’Arrical in ordine alla annosa questione riguardante la gestione dei rifiuti della Città Metropolitana. Nella giornata di mercoledi 16 agosto, in particolare, su diverse testate locali, è stato reso noto il contenuto di una lettera trasmessa dal Commissario Arrical, Bruno Gualtieri, al Sindaco di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, ed al Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, nella quale viene chiamata in causa la società Recosamb s.c.a.r.1 in relazione alla mancata realizzazione dei lavori di ammodernamento dell’impianto di trattamento rifiuti di Sambatello.

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Poiché la parziale ricostruzione dei fatti fornita dal Commissario rischia di far passare il messaggio che la Recosamb s.c.a.r.l, gestore dell’impianto fino al 3 agosto scorso, si sia arbitrariamente sottratta ai propri obblighi contrattuali, riteniamo doveroso precisare quanto segue.

La Recosamb s.c.a.r.l. ha sottoscritto il contratto per la realizzazione dei lavori di ammodernamento e la gestione dell’impianto di Sambatello a maggio 2020 e, dunque, in periodo di piena emergenza pandemica Malgrado avesse ereditato ‘impianto in pessime condizioni dli funzionalità, Recosamb s.c.a.r.l. ha gestito per circa tre anni l’impianto nel miglior modo possibile consentendo alla Città Metropolitana ed al Comune di Reggio di vivere senza criticità la stagione estiva, come ci risulta non accadesse da tempo.

Con riferimento invece ai lavori di ammodernamento dell’impianto, nonostante le oggetti ed incontestabili sopravvenienze, legate alla pandemia prima ed al conflitto russo-ucraino poi, che hanno generato fenomeni inflattivi, difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e straordinari incrementi dei prezzi di acquisto delle stesse (tanto da costringere il Governo ad emanare numerosi provvedimenti per fronteggiare l’emergenza), la Recosamb ha dovuto attivare un Collegio Consultivo Tecnico che, con parere emesso a dicembre 2022, ha determinato la misura dell’incremento del costo di costruzione dell’impianto, ha dichiarato I diritto dell’ appaltatore a risolvere il contratto per eccessiva onerositè sopravvenuta e ha dato facoltà all’ Amministrazione di offrire il riequilibrio avvenuto però che A rrical, subentrata alla Città Metropolitana a gennaio 2023, ha preferito disconoscere le determinazioni assunte da Collegio Consultivo Tecnico (cui la legge attribuisce valore di lodo contrattuale tra le parti), anziché offrire il riequilibrio del sinallagma contrattuale nella misura determinata dal Collegio stesso.

Recosamb è stata quindi costretta a risolvere il contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta, non prima però di aver proposto soluzioni alternative che potessero comunque consentire la realizzazione dei lavori. Proposte non condivise da Arrical che ha preferito affidare la gestione dell’impianto ad altra società in regime di sola trasferenza. Respingiamo, pertanto, qualsivoglia responsabilità in ordine alle attuali criticità che stanno caratterizzando la gestione dei rifiuti nel territorio reggino.