Elezioni a Reggio, inizia a muoversi il centrosinistra: i possibili nomi per le primarie
La posizione di Falcomatà e i possibili scenari. I nomi in campo per il centrosinistra
01 Novembre 2024 - 19:51 | di Pasquale Romano
Chi dopo Falcomatà? L’interrogativo inizia ad aleggiare sopra Palazzo San Giorgio. Comprensibilmente, si è avviato il percorso del centrosinistra reggino in vista delle prossime elezioni comunali, quelle del post-Falcomatà. Sebbene manchi ancora tanto tempo e la data ufficiale (possibilmente fine 2025 o primavera 2026), i primi movimenti cominciano a prendere forma, in attesa del decreto del Governo che potrebbe arrivare nei primi mesi del nuovo anno.
Il centrodestra si muove per le elezioni comunali
Il centrodestra è partito prima, scattando dai nastri di partenza con anticipo rispetto agli avversari seppur per conoscere il nome del candidato sindaco siamo ancora lontanissimi dal traguardo. Una volta che sarà resa nota in modo ufficiale la data delle elezioni, i movimenti come sempre si intensificheranno in entrambi gli schieramenti.
La sfida del centrosinistra per il dopo Falcomatà
Il centrosinistra però non può farsi trovare impreparato, anche perché organizzare il dopo Falcomatà (sindaco che ha catalizzato umori e responsabilità, creando però una specie di vuoto attorno a sé) sarà tutt’altro che semplice. Di certo, le primarie sono un’opzione più che probabile sul tavolo. Strumento caro al Partito Democratico, anche in relazione specifica alle comunali reggine sono state invocate nel corso degli anni da diversi esponenti dem.
I potenziali candidati alle primarie del centrosinistra
Quali i possibili nomi che faranno, o farebbero, parte della corsa alle primarie del centrosinistra? Da precisare che le primarie per esprimere il candidato sindaco, a differenza di quelle interne al Partito Democratico, sono aperte anche ad esponenti che non hanno la tessera del partito dem, e quindi anche ad esponenti di forze civiche o forze di centrosinistra.
Detto questo, bisognerà fare i conti con le varie anime e correnti del Pd reggino, che al momento vede in ovvia posizione di forza il senatore e coordinatore regionale Nicola Irto. In questo senso, non è un mistero che l’amministratore più vicino al coordinatore regionale dem dentro Palazzo San Giorgio e Palazzo Alvaro è Giuseppe Marino. Quest’ultimo non nasconde le proprie velleità per una possibile corsa da candidato sindaco, sarebbe il nome in ‘quota Irto’ per le primarie reggine.
La posizione di Falcomatà e i possibili scenari
E Falcomatà che fa? Il primo cittadino, specie dopo la sospensione durante il Processo Miramare e la nomina di due vicesindaci non del Pd ovvero Brunetti e Versace (scelta che all’epoca fece infuriare anche i vertici nazionali del partito) non ha ricostruito un rapporto franco e solido con i dem. L’ex sindaco di Bari e attuale eurodeputato Antonio Decaro è il nome di riferimento al quale Falcomatà è molto legato, a livello locale però il primo cittadino non ha rapporti idilliaci con i dem.
Senza dubbio è il consigliere regionale Giovanni Muraca il fedelissimo (targato Pd) del primo cittadino, possibile però che punti ad una riconferma a Palazzo Campanella nel prossimo mandato anche se c’è chi lo individua come il nome di Falcomatà per le primarie.
Secondo altri rumors invece, il sindaco potrebbe optare per la linea della continuità, designando l’attuale vicesindaco Paolo Brunetti per la corsa a Palazzo San Giorgio, passando però prima per la cruna delle primarie. Da capire, in questo caso, quali sono e saranno i rapporti del vicesindaco con il partito di Italia Viva, teoricamente quello che ancora oggi dovrebbe essere il suo partito di riferimento.
Gli altri nomi in campo per il centrosinistra
L’eventuale corsa Brunetti-Marino vedrebbe in campo le due opzioni messe in campo dai big del Pd reggino, vale a dire il coordinatore regionale Irto e il sindaco Falcomatà. E le altre anime di centrosinistra? Secondo alcune fonti, per la corsa alle primarie sarebbe pronta a scendere in campo anche Anna Nucera.
Ex assessore nel primo mandato Falcomatà, sorella dell’ex consigliere provinciale Giovanni, Nucera rappresenterebbe l’area Schlein. Ex dirigente scolastico dell’ITI “Panella Vallauri”, Anna Nucera di recente è stata nominata nuova presidente del Club Serra di Reggio Calabria, Distretto Calabria – Sicilia.
Nella corsa alle primarie reggine, per esprimere il prossimo candidato sindaco del centrosinistra, altri i nomi dati per papabili. Tra questi c’è Saverio Pazzano, attuale consigliere di opposizione del gruppo La Strada. Esponente di sinistra ma fortemente critico nei confronti della gestione Falcomatà, Pazzano potrebbe correre per le primarie raccogliendo consensi da un mondo di sinistra (fatto anche di associazioni e movimenti) che non si è riconosciuto in questa amministrazione.
Delfino e Pazzano possibili nomi sul tavolo…Canale verso Palazzo Campanella?
Un altro nome possibile sul tavolo, facente parte di un mondo non troppo diverso rispetto a quello di Pazzano, è quello dell’ex assessore Demetrio Delfino. Silurato in occasione dell’ultimo rimasto di giunta, Delfino è rimasto dietro le quinte, unico esponente della vecchia giunta a non rilasciare dichiarazioni ufficiali rispetto alla scelta del sindaco Falcomatà di non confermarlo.
Esponente del gruppo Democratici e Progressisti (quindi legato a Nino De Gaetano), Delfino sembrerebbe non aver nascosto le ambizioni di rientrare a Palazzo San Giorgio anche se è possibile anche una candidatura fuori dalle primarie, con uno schieramento di rottura.
Chi ha fatto opposizione in questi ultimi anni…da sinistra (e da fuori Palazzo San Giorgio) è l’ex candidato a sindaco Massimo Canale. Secondo alcuni, Canale potrebbe ritornare in campo e provare attraverso le primarie a spuntarla per la corsa a candidato sindaco. Sono decisamente più robuste però le voci, in caso di ritorno in campo in prima persona, che vorrebbero Canale correre per la candidatura al consiglio regionale.
Al termine del doppio mandato di Falcomatà, arriverà il momento delle scelte per il centrosinistra reggino. Servirà indovinare il profilo migliore e fare un perfetto gioco di squadra se si vorrà centrare il tris a Palazzo San Giorgio, al cospetto di un centrodestra più che determinato a spuntarla, dimenticando il doppio ko dell’ultimo decennio.
Stesse scelte che dovrà prendere l’attuale primo cittadino, con la volontà di costruirsi un futuro politico giocoforza lontano da Reggio Calabria. Tenterà l’approdo in Parlamento puntando sul sostegno del fidatissimo Decaro, o proverà a giocarsi la partita alle prossime regionali in Calabria?