Reggio, in centinaia al Castello Aragonese per l’inaugurazione de ‘La Primavera della Bellezza’

Nell’antica “motta” della città di Reggio il taglio del nastro per la kermesse ideata da A.I.Par.C. e che ospiterà mostre, convegni, musica, teatro ed esibizioni dal vivo

Primavera Bellezza 1

In centinaia, mercoledì pomeriggio, hanno preso parte all’evento d’inaugurazione della “Primavera della Bellezza”, kermesse organizzata da A.I.Par.C. in sinergia con l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria. A partire dalle 17, il Castello Aragonese ha ospitato diversi momenti iniziati con il rituale taglio del nastro alla presenza del presidente nazionale A.I.Par.C., Salvatore Timpano, e del vicesindaco di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.

Successivamente è avvenuto l’annullo speciale filatelico di Poste Italiane, con in testa il direttore della filiale di Reggio Calabria. Poi uno dei momenti più attesi, ossia il conio della moneta di Apollo a cura dell’artigiano dell’antico, Domenico Colella. Questi ha fatto sì che anche il presidente Timpano potesse procedere materialmente al conio di una moneta.

Non è mancato neppure un momento musicale con l’esecuzione della “Primavera” di Vivaldi, con un ensemble a cura del maestro Alessandro Calcaramo alla chitarra, Fabio Moragas al I mandolino e Rita De Grande al II mandolino. Dopo la recitazione di un sonetto a cura dell’attrice Teresa Timpano, l’intervento dell’associazione zampognari di Cardeto con il maestro Sergio Di Giorgio.

Poi spazio alla riflessione e alla cultura. Gli interventi dei rappresentanti istituzionali hanno posto in luce la rilevanza di una kermesse che si ripromette di essere non solo portatrice di “bellezza” nella stagione del risveglio, attraverso la declinazione delle arti in tutte le loro sfaccettature. Ma l’iniziativa ospitata al Castello Aragonese sarà anche veicolo di valorizzazione sia nel settore scolastico che in quello delle minoranze linguistiche, ambiti molto cari all’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, come rimarcato dagli assessori Nucera e Briante.

Fino al prossimo 24 aprile tanto spazio alle mostre, da quella delle 44 maschere del teatro di Menandro, a quella filatelica, per giungere a quella di ceramiche dei maestri di Seminara. E ancora mostre di pittura dell’artista Elvira Sirio, di scultura dell’artista Paolo Infortuna, fotografica a cura di Antonio Sollazzo. A ciò si aggiunge anche un calendario molto fitto di convegni, momenti di musica, teatro, esibizioni dal vivo e un premio di poesia.

Domenica 14 aprile l’unico momento “fuori” dalle mura del Castello Aragonese, nello specifico alle colonne “Opera” di Tresoldi: lì sarà vissuta la Primavera di Vivaldi, per strumenti a corda, a cura del maestro Alessandro Calcarcamo e il complesso Corde Libere.

La Primavera della Bellezza”, va rimarcato, è un evento di volontariato culturale, donato gratuitamente alla città di Reggio Calabria da A.I.Par.c., dagli artisti, dalle associazioni e dagli altri enti pubblici che intendono, insieme al Comune, contribuire «ad una nuova Primavera di Reggio Calabria».