Reggio Calabria ha un dormitorio comunale destinato alle persone senza fissa dimora.

Meno clochard in difficoltà, più accoglienza e maggiore attenzione verso i senza tetto. Finalmente, dopo anni di battaglie del consigliere comunale Saverio Pazzano e grazie alle richieste de La Strada, la città ha un suo dormitorio al servizio di un massimo 15 persone.

Uomini e donne sfortunati in difficoltà, senza casa e alla ricerca di una sistemazione notturna, seppur in modo provvisorio, potranno dormire notti sicuramente più serene.

Ci sono voluti anni di battaglie, di impegno, di manifestazioni in strada, di interrogazioni e interpellanze.

Una battaglia vinta perchè portata avanti con proposte reali. Dopo accesi dibattiti e confronti con l’amministrazione, si è arrivati, grazie ad un confronto maturo e leale, alla realizzazione di uno degli obiettivi del Piano di Zona, un punto essenziale per i più svantaggiati della città.

“E’ stata una dialettica molto dura e forte fatta di interrogazioni e continue sollecitazioni – spiega ai nostri microfoni Saverio Pazzano – Il riscontro ad oggi non può che essere positivo perchè si va finalmente verso una cultura dell’accoglienza. Il fatto che oggi Reggio abbia una casa senza fissa dimora è senz’altro una notizia positiva. Questa dimora deve ora funzionare non solo la sera quando fa freddo ma anche durante il giorno e dunque il servizio a nostro avviso dovrà essere implementato con attività diurne”.

Non si arresta quindi la voglia di migliorare ed offrire un servizio di assistenza a 360° ai senzatetto da parte del consigliere Pazzano che aggiunge:

“Un grande passo in avanti. Sono al momento solo 15 posti letto ma insieme agli altri enti credo che riusciremo a coprire le esigenze dei poveri in città. E’ una bella risposta ad un problema che era molto importante e sentito. Con il dormitorio si migliora anche la sicurezza in città. Siamo davvero orgogliosi”.

L’amministrazione comunale ha accolto le istanze di La Strada e ciò dimostra che quando si lavora in sinergia e in modo maturo, costruttivo e virtuoso, si riesce realizzare gli obiettivi.

“Uno dei nodi della questione era anche la collocazione della struttura. L’amministrazione aveva individuato un bene a Pietrastorta ma noi ci siamo sempre opposti per una questione di lontananza puntando invece su un’altra sede più vicina. Dopo tre anni l’amministrazione ci ha dato ragione individuando una struttura in via Reggio Campi presso i locali della già scuola dell’infanzia statale G. Pascoli e dunque più centrale. Abbiamo centrato l’obiettivo dopo anni di scontri costruttivi e ringraziamo l’amministrazione e l’assessore Delfino per averci ascoltato”.

Il posto all’interno della struttura non è prenotabile. Dalle 19:00 alle 22:30 le persone hanno la possibilità di accedere al dormitorio per rimanere fino alle 7 del mattino con possibilità di dormire in modo dignitoso.

“Ora il nostro compito sarà quello di verificare che il servizio funzioni e funzioni bene e duri nel tempo, l’amministrazione comunale dovrebbe poi fare un bando biennale e da marzo in poi si dovrebbe mettere insieme tutti i servizi di accoglienza al servizio dei più bisognosi ”.