Reggio: la Casa di riposo Don Orione è salva, non chiuderà

La Vigilia di Natale porta con sè una bella notizia per la città. La trattativa si è conclusa con esito positivo

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Avviata lo scorso novembre dopo una prima interlocuzione estiva, si è conclusa con esito positivo la trattativa tra l’Opera Antoniana delle Calabrie e la Antonino Srl per risolvere la crisi relativa alla Casa di Risposo Don Orione, di cui l’Opera Antoniana è titolare da più di 40 anni.

Un accordo per garantire continuità e occupazione

Dopo un iniziale tentativo di mediazione non andato a buon fine, la negoziazione tra le parti è stata riaperta nel corso di un incontro presso la Prefettura di Reggio Calabria alla presenza dei Sindacati, ed è proseguita nelle ultime settimane portando alla firma di un accordo. Dal 1° gennaio 2025 – prevede l’intesa – la Antonino Srl subentrerà all’Opera Antoniana nella gestione delle attività della Casa di Riposo Don Orione, garantendo quindi continuità assistenziale per le persone fragili attualmente in carico presso la struttura, così come la continuità occupazionale per i suoi lavoratori.

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Una vicenda che si è conclusa positivamente

La chiusura della Casa di Riposo era stata annunciata lo scorso luglio e prevista in via definitiva per il 31 dicembre 2024, dopo i numerosi sforzi messi in campo da parte degli orionini per garantire un servizio essenziale al territorio reggino, ospitare le persone anziane attraverso un’accoglienza di qualità, e salvare il maggior numero di posti di lavoro. All’annuncio aveva fatto seguito la manifestazione di interesse della Antonino Srl per rilevare la struttura.

L’impegno dell’Opera Antoniana

L’Opera Antoniana delle Calabrie mantiene la sua presenza a Reggio Calabria attraverso le attività della Parrocchia e della casa religiosa di ospitalità Sant’Antonio, del Centro Aiuto Familiare, e della Scuola dell’Infanzia “Collina degli Angeli”.