Capitale della Cultura, Falcomatà: ‘Frutto di un impegno collettivo. Reggio ha già vinto’
"È stata l’esperienza più emozionante di questi anni a Palazzo San Giorgio", le parole del sindaco. Pochi giorni alla proclamazione, Reggio incrocia le dita
08 Marzo 2025 - 15:24 | Comunicato Stampa

Prosegue il percorso partecipato che ha visto coinvolte le realtà culturali, associative e istituzionali della città di Reggio Calabria nella candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027. Durante l’incontro svoltosi ieri nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al progetto “Cuore del Mediterraneo” per il lavoro svolto e per la forte spinta morale ricevuta il giorno dell’audizione a Roma.
Il primo cittadino ha definito questa esperienza “la più emozionante di questi quasi undici anni a Palazzo San Giorgio”, sottolineando come il lavoro di squadra abbia mostrato il vero spirito della città. Ha condiviso con i presenti la soddisfazione per un percorso che ha rappresentato un vero e proprio impegno collettivo e ha riportato le reazioni positive della Giuria all’audizione.
Reggio ha già vinto: la condivisione come modello per il futuro
In attesa del verdetto finale che sarà annunciato il prossimo 12 marzo, sia il sindaco che i rappresentanti delle associazioni coinvolte hanno ribadito che Reggio Calabria ha già vinto, indipendentemente dall’esito della candidatura. Il metodo di lavoro basato sulla condivisione e sulla collaborazione tra istituzioni e associazioni locali è ormai una realtà consolidata.
Per questo motivo, il sindaco Falcomatà ha proposto di mantenere operativo il tavolo culturale, continuando a riunirsi per programmare attività culturali durante tutto l’anno, coordinandosi per realizzare una proposta culturale unitaria che rafforzi l’identità e il senso di appartenenza della città.
Un impegno corale per il futuro della cultura a Reggio Calabria
Durante la riunione sono intervenuti anche il vicesindaco Paolo Brunetti, l’assessore Carmelo Romeo, la dirigente Luisa Nipote, la direttrice dell’Archivio di Stato Angela Puleio, i rappresentanti delle realtà associative coinvolte e la presidente della Consulta comunale per le politiche sociali e culturali, Marisa Cagliostro.
È emersa amarezza per il mancato sostegno della Regione Calabria, in contrasto con il supporto ricevuto da molti Comuni calabresi e dalla città di Messina, ma unanime è stato l’apprezzamento per il metodo adottato dall’Amministrazione comunale. Grande soddisfazione è stata espressa per l’entusiasmo e il rinnovato orgoglio identitario risvegliato nei cittadini, testimoniando come Reggio Calabria sia una città capace di valorizzare la sua storia e guardare con fiducia al futuro.
