Reggio, cani abbandonati in Aspromonte. L’esperto assicura: ‘Non sono lupi’
Uno dei due cani purtroppo giace senza vita. La strada è di competenza della Città Metropolitana, si attende la rimozione della carcassa
19 Febbraio 2024 - 18:12 | di Redazione

Un cane morto sull’asfalto nella Strada statale 183 Aspromonte-Jonio, vegliato da un altro animale della stessa razza. Le immagini da qualche ora stanno facendo il giro dei social, sia per il tragico epilogo che ha visto protagonista il cane, sia per la commovente presenza al suo fianco dell’altro animale.
Non si tratta, doveroso specificarlo, di lupi come ipotizzato da qualche lettore. La strada è di competenza della Città Metropolitana, in casi di questo tipo è prevista la rimozione della carcassa dell’animale dalla strada e il successivo seppellimento.
Chiarisce ai nostri microfoni il naturalista Giuseppe Martino.
“Si tratta di due cani domestici probabilmente abbandonati o fuggiti. Qualora siano stati abbandonati, oltre a trattarsi di un gesto deplorevole, si mette a rischio la conservazione della popolazione aspromontana di Lupo appenninico. Lupi e cani infatti possono accoppiarsi e questo porta alla nascita di ibridi, ne lupi ne cani. Il patrimonio genetico della specie così viene “inquinato” con il serio pericolo di causare la riduzione del numero di lupi “puri” attualmente presenti in Italia (circa 3.300, fonte ISPRA 2022).
Gli ibridi lupo/cane inoltre tollerano maggiormente la presenza dell’uomo, avvicinandosi maggiormente alle abitazioni ed agli allevanti. Il randagismo canino e la presenza di cani vaganti anche in aree naturali remote rappresenta di fatto un fenomeno da controllare ed arginare, sia per il benessere dei nostri amici a quattro zampe sia per l’emblema delle montagne italiane, il Lupo appenninico”.
