A Reggio la Street Art di 'Urban Decay', Briante: 'Grazie a Tania riflettori su situazioni critiche della città'

"Dedicare degli spazi anche agli artisti? C'è la necessità, lo percepiamo, di avere luoghi di incontro, di aggregazione" così la Briante

“Questa è la Street Art: anche cercare di andare vicino alle persone, quindi smuovere qualche reazione”.

Sono le parole di Tania Azzar, la giovane artista reggina che pochi giorni fa presentava ai microfoni di Citynow il suo nuovo progetto di rianimazione urbana, ‘Urban Decay‘.

E le reazioni all’iniziativa di Tania sono arrivate, numerose ed entusiaste, anche dalla stessa amministrazione reggina ‘chiamata’ in causa, assieme alla cittadinanza, dalla denuncia della Azzar.

Anna Briante, assessore all’Istruzione, Università e Pari Opportunità per il Comune di Reggio Calabria, ha commentato così il progetto ‘Urban Decay’:

“Diciamo che la vita quotidiana è fatta di segni, di simboli, di segnali, di avvertimenti, di sollecitazioni. Noi dobbiamo prendere questa iniziativa di Tania come un’incitazione ad intervenire. La cosa che ritengo importante è che l’artista abbia accompagnato la spiegazione a questa sua campagna di street art, perché magari qualcuno avrebbe potuto male interpretare questi simboli, questi segni”.

Prosegue la Briante:

“Noi amministratori siamo dei cittadini e se c’è una bruttura è una bruttura anche per noi, lo riconosciamo, ma le difficoltà per eliminare queste situazioni di degrado sono davvero tante e spesso non è semplicissimo intervenire. Son contenta che la Azzar abbia fatto questa iniziativa perché è andata a individuare dei luoghi un po’ simbolo del degrado della nostra città, sui quali si dovrà intervenire. Anche questo è un modo di partecipare alla quotidianità e all’amministrazione della nostra città. Gli artisti sono così ed è giusto che si esprimano nel modo che ritengono più efficace e significativo. Io vorrei che, oltre all’amministrazione, la città fosse a cuore ai cittadini. Impegniamoci tutti quotidianamente per cercare di non sporcarla, di non renderla impresentabile: ognuno deve fare la sua parte. Noi lo stiamo facendo, credeteci, lo stiamo facendo in un modo veramente spassionato, generoso. Però i cittadini devono impegnarsi. Grazie all’artista perché ha in pratica riacceso i riflettori su alcune situazioni critiche”.

Tra le varie ‘situazioni critiche’, il centro ‘Il Girasole‘ di viale Messina. Una struttura di proprietà del Comune che insiste in un quartiere periferico della città, i cui costi di ristrutturazione e riqualificazione ne stanno ostacolando la vendita all’asta da parte dell’amministrazione reggina. Vicino al Girasole, luogo ad uso e consumo di animali randagi e qualche senzatetto, le scuole elementari e medie del quartiere, e poco più distante il liceo artistico. Un polo artistico e culturale naturale in una città come Reggio Calabria, che, a dire del sindaco Giuseppe Falcomatà, vuole candidarsi a Capitale dell’Arte Contemporanea:

“Il Girasole è stato messo in vendita. Laddove non si interviene perché ci sono delle difficoltà economiche, dei costi che in quel momento specifico non possono essere supportati da un finanziamento ad hoc, l’obiettivo dovrebbe essere quello di risanare tutto. E, perché no, dedicare degli spazi anche agli artisti. C’è la necessità, lo percepiamo, di avere luoghi di incontro di aggregazione di confronto ma anche di manifestazione delle proprie abilità. Noi in città adesso abbiamo una bella bellissima mostra ci sarà fino a novembre sulla Street art. Capiamo che i messaggi di Hearing o di altri artisti che con dei piccoli disegni hanno inciso sulla coscienza sociale. Questo ci fa capire che anche le piccole cose hanno un loro significato. Anche questo degli artisti, secondo me, deve essere un auspicio, un desiderio da tenere in considerazione”.

Conclude la Briante:

“Un impegno? Non lo posso prendere personalmente come mio assessorato, lo posso prendere sicuramente come componente dell’esecutivo per trasferire in Giunta e quindi al Sindaco queste istanze. Lo facciamo quotidianamente. Guardate, questa Giunta secondo me si caratterizza per raccogliere da tutti quanti i suggerimenti che possono chiaramente essere utili. Farò anche questo“.