Reggio finalista Capitale della Cultura, Briante: ‘Risultato frutto di programmazione’

L'analisi dell'Assessore: "La città si sviluppa attorno al concetto di cultura e lo fa con la consapevolezza delle sue potenzialità e del valore dei suoi cittadini'

Anna Briante

“La nostra città è tra le dieci candidate a Capitale italiana della Cultura 2027 e questo è già un grande risultato. È chiaro che partecipiamo per vincere, ma aver superato la prima selezione dovrebbe inorgoglirci ed aiutarci a credere che possiamo ambire alla vittoria finale”. È quanto afferma in una nota l’Assessore all’Istruzione del Comune di Reggio Calabria Anna Briante.

“Dobbiamo crederci perché il progetto con il quale Reggio Calabria si è presentata all’Italia intera è un progetto di valore in sé. Ed arriva nel bel mezzo di un percorso avviato negli anni, grazie alla buona programmazione attivata dall’Amministrazione Falcomatà, e che ormai da lungo tempo ha iniziato a raccogliere i risultati che merita. La città si sviluppa attorno al concetto di cultura e lo fa con la consapevolezza delle sue potenzialità e del valore dei suoi cittadini, che già da ragazzini nelle aule scolastiche imparano a crescere culturalmente ed a muoversi in un contesto che, passo dopo passo, continua il suo percorso di rinascita e si proietta verso altri traguardi”.

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Un primo passo verso nuovi obiettivi

“Questo primo traguardo – aggiunge Briante – ci suggerisce che possiamo e dobbiamo migliorare l’offerta culturale e la sua accessibilità, possiamo e dobbiamo sostenere lo sviluppo dell’imprenditorialità nei settori culturali perché con la cultura “si mangia” e la cultura “offre nutrimento”. Da assessore alla Città consapevole e quindi all’Istruzione sono orgogliosa della mia Città e dell’impegno quotidiano della comunità educante reggina, fatta di insegnanti preparati, dirigenti competenti e collaboratori generosi che remano tutti verso un unico obiettivo, contribuire alla crescita di cittadini sempre più consapevoli”.

Il ruolo della scuola nella crescita culturale

“La scuola – afferma ancora l’Assessore – a partire da quella dell’infanzia, risponde ad un bisogno di cultura che negli ultimi decenni le tecnologie hanno amplificato, offrendo stimoli costanti alla conoscenza ed alla creatività. E le istituzioni scolastiche del nostro territorio non si sono fatte trovare impreparate, rendendosi negli anni promotrici di una progettualità ampia e varia sui temi della cultura umanistica, delle arti e delle scienze. I nostri studenti sono abituati a partecipare a centinaia di competizioni nazionali ed internazionali e spesse volte, dalla Primaria all’Università, portano a casa riconoscimenti eccellenti. È anche grazie a loro che oggi, Reggio Calabria, raggiunge un risultato per molti insperato, ma che invece risulta meritato e gratificante, a prescindere dalla vittoria finale”.