Assistenti educativi a Reggio, Marziale: ‘La Metro City risolva il problema’

Il Garante ha incontrato i sindacalisti Princi e Sera: "Si tratta di figure fondamentali per il supporto ai bambini con disabilità"

Foto Antonio Marziale

“In relazione alla vicenda degli assistenti educativi ed alla comunicazione operanti nell’ambito dell’area metropolitana reggina, ho ricevuto sollecitazioni dai dirigenti sindacali Stefano Princi, della Uiltemp, e Vincenzo Sera, della CislFp, che ho incontrato, apprendendo dagli stessi che l’ente preposto, la Città Metropolitana, non ha previsto per tempo le necessarie risorse volte a garantire l’erogazione del servizio ai ragazzi aventi diritto, come previsto dal Pei (Piano educativo individuale)”, è quanto dichiara il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.

“Alla luce delle informazioni ricevute – continua il Garante – provvedo formalmente a chiedere delucidazioni dettagliate all’ente, perché la figura dell’assistente educativo ed alla comunicazione è fondamentale ai fini del supporto ai bambini con disabilità, al loro “progetto di vita” globale, al di là della funzione pedagogica, in quanto potenzia e supporta il sostegno già garantito, rafforza l’autostima e la gestione autonoma della loro quotidianità”.

Una questione che si ripresenta ogni anno

“Tra l’altro – conclude Marziale sin dall’inizio del mio primo mandato, datato 2016, le problematiche degli assistenti educativi ed alla comunicazione si perpetuano con sfumature diverse. Penso sia tempo di conferire a queste importanti figure il giusto riconoscimento e la dovuta dignità e ciò non riguarda soltanto il territorio reggino, ma l’Italia intera”.