Reggio, Usb e Coolap: ‘Psichiatria allo sbando. Regione sblocchi subito i ricoveri’

"Il sindaco Falcomatà ha mantenuto ogni promessa assumendo una posizione chiara e netta riguardo la situazione drammatica che stiamo vivendo"


“Stamattina il Sindaco della città ha mantenuto ogni promessa assumendo una posizione chiara e netta riguardo la situazione drammatica in cui l’ente pubblico preposto ha fatto precipitare l’assistenza psichiatrica nella provincia di Reggio Calabria. Falcomatà è venuto a trovare gli occupanti presso la sede dell’’ASP, esprimendo solidarietà incondizionata e condividendo le posizioni espresse dal sindacato USB e dal COOLAP.

Si è relazionato con gli operatori ed i familiari presenti che ormai da quattro giorni trascorrono gran parte della giornata (e della notte!), ascoltando chi vive sulla propria pelle la pessima gestione del settore. Gli operatori ed i familiari hanno rimarcato la necessità che lunedi 13 la Regione Calabria ponga definitivamente ed immediatamente fine al blocco dei ricoveri, un atto di inciviltà sociale e sanitaria e, riteniamo, un grave reato che attenta alla salute dei pazienti e, di riflesso , sulla popolazione intera.

E’ evidente come persone private della possibilità di cura, possano commettere anche gravi reati la cui responsabilità, di certo, non può ricadere su chi li potrebbe materialmente commettere, bensì su coloro che hanno privato le persone sofferenti da ogni indispensabile diritto alla cura!

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Giuseppe Falcomatà ha assicurato il proprio assoluto e prioritario impegno in quanto massima figura garante della tutela della sanità sul territorio; il sindaco è anche andato oltre, assicurando ai presenti che chiedera’, ai fini di poter esercitare compiutamente il suo mandato in tal senso, richiedendo la convocazione all’incontro previsto giorno 13 presso la sede della regione calabria. Doverosamente, riteniamo, la Regione non potrà omettere di convocare il sindaco.

USB, COOLAP, i parenti dei pazienti, auspicano che giorno 13 si perverra’ pertanto allo sblocco immediato e definitivo dei ricoveri e che si sottoscriva un impegno tale che, tutte le strutture preesistenti vengano definitivamente accreditate in capo alle cooperative che, grazie all’impegno dei lavoratori, hanno continuato a mantenere il servizio nonostante le condizioni proibitive poste in essere dalla regione”.