Reggio, al via 'Paesaggi Reggini': il progetto sperimentale per i centri storici

Primo incontro interistituzionale con 19 sindaci del territorio reggino per l’atto di Convenzione con il Segretariato Regionale del Ministero della Cultura

“Una giornata particolare”, il 25 giugno 2024 a Roccelletta di Borgia, presso la sede del Segretariato Regionale per la Calabria del Ministero della Cultura, presieduta dal direttore Maria Mallemace e Soprintendente ad interim della SABAP RC-VV, si è tenuto il primo incontro interistituzionale con 19 sindaci del territorio reggino per la condivisione dell’atto di Convenzione e relativo Schema di accordo attuativo per l’avvio del progetto “Paesaggi Reggini”.

“Paesaggi reggini”, sottolinea l’arch. Rita Cicero, nasce dalla consapevolezza che si è ancora ben lontani dal trattare i centri storici come “beni paesaggistici a valenza culturale” da identificare e perimetrare attraverso un processo partecipativo di valutazione sia degli aspetti storico-culturali e tipologico-formali identitari, sia dei caratteri distintivi del paesaggio complessivo in cui si collocano e, non per ultimo, delle forme di governo che possano garantire le trasformazioni future salvaguardando i valori espressi.

Si tratta di un progetto sperimentale in itinere su 19 centri storici del territorio reggino, scelti mediate l’applicazione di un modello di analisi multicriteria, per cui è stato avviato un processo partecipativo in applicazione alla CEP per favorire il coinvolgimento delle istituzioni, dei tecnici e dei cittadini a livello locale al fine di coglierne appieno i valori, nonché definire e condividere le regole per il governo delle trasformazioni in atto.

Con l’incontro di oggi, si è dato avvio alla fase operativa di questa collaborazione tra Soprintendenza e comuni: si opererà attraverso momenti laboratoriali di animazione territoriale partecipativa per raggiungere e condividere gli obiettivi del progetto, definendo la perimetrazione dei centri storici, l’elaborazione di un codice di pratica per la realizzazione degli interventi e le regole necessarie a tutelare le identità di tali luoghi.

Il direttore dott.ssa Maria Mallemace ha evidenziato che tra le priorità della sua attività c’è sicuramente quella di rafforzare le azioni a tutela del paesaggio e che questo progetto sperimentale rappresenta il primo passo per rafforzare i rapporti interistituzionali, fondamentali per raggiungere un obiettivo comune che è quello di tutelare i nostri centri storici, le nostre identità, quale primo passo per avviare percorsi di valorizzazione di tali centri.