Comune di Reggio, l’ex assessore Quattrone punge l’amministrazione Falcomatà: ‘Il mio lavoro dimenticato’

Agata Quattrone prima ironizza sulla gaffe del Pd, poi affonda su quanto non realizzato in questi anni. I litigi all'epoca del Miramare con Falcomatà...

agata quattrone

L’ex assessore Agata Quattrone fa parte della lunga schiera di esponenti dell’amministrazione Falcomatà che in questi 10 anni hanno lasciato, non senza amarezza e disappunto, Palazzo San Giorgio.

Facente parte della prima Giunta Falcomatà, Quattrone ha fatto parte del tris di assessori silurati nel dicembre 2016 dal sindaco Falcomatà. Fuori Agata Quattrone, Mattia Neto e Patrizia Nardi, dentro Irene Calabrò, Lucia Nucera e Anna Nucera.

Sabato scorso, la presentazione dei nuovi bus elettrici di Atam all’Arena dello Stretto Ciccio Franco. Una buona notizia per l’amministrazione comunale e per la società di trasporti, risanata e rilanciata in questi ultimi anni.

In uno dei comunicati relativi all’evento, si evidenziava il lavoro svolto negli anni dall’attuale capogruppo Pd Giuseppe Marino, in qualità di assessore alla mobilità. Prima di lui però, con la stessa delega, c’era proprio Agata Quattrone, non citata all’interno della nota.

La diretta interessata, attraverso Facebook, ha punzecchiato l’amministrazione per la dimenticanza.

“Ringrazio i dem e il sindaco Giuseppe Falcomatà per il ‘sentito ringraziamento’, quindi fu Giuseppe Marino il primo assessore alla mobilità a Reggio ? Ricordavo male“, ha scritto aggiungendo un sorriso amaro.

Nei commenti al post dell’ex assessore, proprio quello di Giuseppe Marino, che ha chiarito di aver sempre evidenziato la bontà del lavoro svolto da Quattrone.

Pronta la risposta della diretta interessata. “Caro giuseppe, non mi risulta (basta leggere i tuoi comunicati o ascoltare le tue conferenze stampa) ma neanche mi interessa, quello che più mi stava a cuore per la città era che portaste avanti tutto quello che era stato avviato con tanto di delinere e piani, anche da voi approvati, ed è rimasto invece lettera morta”, la stilettata dell’ex assessore.

Nei commenti allo stesso post, Agata Quattrone rincara la dose, evidenziando a suo dire quanto non fatto dall’amministrazione Falcomatà in questi anni, con tanto di precisi riferimenti.

“Mms 100 milioni definanziati, centrale di controllo delle mobilità, rete ciclabile, bike sharing, Put e molto altro. Non avete neanche sentito l’esigenza di dare spiegazioni alla città in merito. Anche se il rinnovo della flotta è stato il mio primo impegno fin da subito, alla mobilità in città non si da certo una ‘svolta’ solo con i bus elettrici e interventi spot senza una logica, ma voi avete ritenuto di sapere di più.

Non ho ricevuto una tua chiamata per chiedere informazioni sul pregresso, infatti siete andati avanti e i risultati si vedono tutti. Almeno avessero portato a termine i Pums… Tra il dire e il fare ci stanno conoscenza e competenza”, ha concluso Agata Quattrone.

L’ex assessore era entrata più volte in rotta di collisione con il sindaco Falcomatà durante la sua esperienza a Palazzo San Giorgio. Ben prima del rimpasto che gli costò nel dicembre 2016 il posto nella Giunta, il primo cittadino ne aveva chiesto apertamente le dimissioni sul gruppo Whatsapp della Giunta. Erano gli infuocati giorni della tanto contestata delibera sul Miramare.