Reggio, Martorano (Aci) scrive a Falcomatà: "Rifare la segnaletica stradale"

"Una segnaletica ben mantenuta è essenziale non solo per la fluidità del traffico, ma soprattutto per prevenire incidenti e proteggere i nostri cittadini"

Il Presidente dell’Automobile Club di Reggio Calabria, Giuseppe Martorano, ha ufficialmente inoltrato una richiesta al Sindaco della città, Giuseppe Falcomatà, al Vicesindaco con delega alla Polizia Municipale, Paolo Brunetti, e al Comandante della Polizia Municipale, Salvatore Zucco, per sollecitare il rifacimento della segnaletica stradale verticale e orizzontale, con un’attenzione particolare alla segnaletica relativa all’attraversamento pedonale.

Nel testo della lettera, il Presidente Martorano ha evidenziato l’importanza di una segnaletica chiara e ben visibile per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada, dai pedoni agli automobilisti.

“Una segnaletica ben mantenuta è essenziale non solo per la fluidità del traffico, ma soprattutto per prevenire incidenti e proteggere i nostri cittadini,” ha dichiarato Martorano.

L’ACI di Reggio Calabria, dopo numerose segnalazioni dei cittadini, ha condotto un’analisi dettagliata delle condizioni attuali della segnaletica, rilevando numerosi punti critici che necessitano di interventi urgenti. In particolare, sono state segnalate situazioni di pericolo nelle aree ad alta densità pedonale dove le strisce pedonali sono ormai quasi invisibili (o inesistenti a causa del rifacimento del manto stradale), mettendo a rischio l’incolumità dei passanti.

Il Presidente Martorano ha esortato l’amministrazione comunale ad intervenire tempestivamente per garantire che le strade della città siano sicure e ben segnalate. Ha inoltre offerto la piena collaborazione dell’ACI per supportare le iniziative volte a migliorare la viabilità e la sicurezza stradale.

“Siamo fiduciosi che il Sindaco Falcomatà e il Comandante Zucco riconosceranno l’urgenza della situazione e intraprenderanno le azioni necessarie per risolvere queste criticità,” ha concluso Martorano.