Il reggino Alessandro Stracuzzi ammesso alla New York Film Academy


di Federica Geria – Diciottenne e reggino doc, frequenta l’ultimo anno al Liceo Classico Campanella e studia per diventare un attore professionale di musical theatre.

Alessandro Stracuzzi, nato e cresciuto a Reggio Calabria, è un giovane energico e solare, con una grande passione per il mondo dei musical e determinato a raggiungere i suoi obiettivi.

“E’ una passione che ho si può dire sin da quando sono nato. Non saprei dire come si sia annidata dentro me. Già da quando avevo 4/5 anni ne ero totalmente innamorato, passavo ore ed ore a guardare musical in tv, a cantare le canzoni di Grease, Pinocchio, Sette Spose per Sette Fratelli, tant’è che già a 5 anni ho iniziato a studiare danza e a 6 musical e quindi danza, canto, recitazione”.

Esordisce così Alessandro ai microfoni di CityNow, raccontandoci del suo percorso e della sua formazione.

“Il mio primo vero corso di studi nella arti del teatro musicale l’ho intrapreso più di dieci anni fa alla Sparkling Diamonds, uno tra i pochi centri di preparazione per il musical in Calabria. Sono profondamente legato e affezionato a questa scuola e a chi la dirige, anche perché sono stati loro ad accompagnarmi mano per mano nei miei primi passi nel musical. Devo inoltre dire che mi hanno dato la possibilità sin da piccolo di poter calcare grandi palchi e ricoprire ruoli importanti. Primo fra tutti, Le Tonte nella Bella e la Bestia, che mi hanno affidato nonostante avessi solo sette anni! Durante gli anni ho inoltre avuto la possibilità di approfondire i miei studi con delle masterclass e stage in Italia e Inghilterra, grazie ai quali sono potuto entrare in contatto con i maggiori artisti di musical theatre europei e non. Da qualche mese a questa parte invece ho iniziato una nuova disciplina, tanto terrificante ai miei occhi quanto necessaria: dizione americana!”.

Da Reggio Calabria a New York: Alessandro non si accontenta e vuole volare in alto.

“Sia gli USA che il Regno Unito rappresentano i due centri culturali per eccellenza del Musical Theatre. Ovviamente a ciò corrisponde una fitta e importante rete educativa che sta a monte di queste grandi produzioni. Queste constatazioni mi hanno portato a realizzare che il luogo migliore per poter coltivare questo mio sogno ed riuscire a migliorare le mie doti e costruire una tecnica adeguata fosse Londra o New York City! La scelta è ricaduta su New York perché amo questa città e a mio modesto parere l’industria del musical americana è leggermente più avanzata rispetto a quella inglese”.

Così ha scelto di presentarsi ai provini e grazie ai suoi studi, ai sacrifici e al suo grande talento, il giovane reggino è stato ammesso al New York Film Academy, celebre scuola di cinema e recitazione cinematografica di riferimento per molti luminari dell’industria, come Steven Spielberg, Martin Scorsese, Bruce Springsteen, Al Pacino, Robert Downey Jr., Jamie Foxx, Jodie Foster, Pierce Brosnan, Susan Sarandon, Bono (U2) e James L. Brooks.

“La lettera di ammissione mi è arrivata tramite e-mail il 31 gennaio, di sera. Sin dalle prime righe della lettera, da quel “Dear Alessandro, we are so glad to inform you…”, lacrime di felicità hanno rigato il mio viso! Quasi non riuscivo a realizzare come fosse possibile. Mi sono sentito fiero di tutto il lavoro che avevo portato avanti, di tutti i sacrifici che avevo fatto fino a quel momento. Ovviamente questo è solamente un piccolo passo, una piccola conquista personale che certamente mi aprirà la strada a tante bellissime opportunità e comporterà per me ad una crescita personale e artistica, ma che comunque mi richiederà un impegno e un sacrificio notevoli. Ed io sono pronto per questa nuova sfida!”.

Un grandissimo traguardo quello raggiunto da Alessandro, che presto farà parte della New York Film Academy, considerata la miglior scuola di cinema a livello mondiale, senza però dimenticarsi mai delle sue origini.

“La città in cui vivo, Reggio, secondo me ha un difetto, così come il sud in generale: quello di valorizzare poco le arti e in particolare di disconoscere o conoscere male una realtà del tutto moderna e complessa quale quella del Musical Theatre. C’è però da dire che sempre più negli ultimi anni ho visto l’energia e la voglia di fare dei giovani artisti calabresi tramutarsi nella realizzazione di bellissimi progetti. Tra alcuni in cui mi sono visto coinvolto, “Leggere per danzare”, “Sister Act”, “I nostri 5 anni”. Sono profondamente grato a coloro che continuano a investire in una città come Reggio, brulicante di giovani talenti che hanno solo bisogno di uno spazio in cui potersi esprimere”.

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