Reggina: luci e ombre tra i giocatori meno utilizzati e visti in Coppa Italia. L’analisi

Contestata l'esclusione di Laaribi. Pergolizzi ha dato la sua spiegazione, la sensazione invece è che le strade si divideranno

Laaribi Reggina

Scelta giusta quella di mister Pergolizzi di dare spazio a chi fino al momento il campo lo ha visto poco, mentre è stata fortemente contestata la decisione di lasciare ancora una volta a casa Laaribi. Il tecnico ha provato a darne una spiegazione, la sensazione invece è che tra il centrocampista e la Reggina il percorso si stia avviando verso la sua conclusione. Vedremo.

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Per quello che riguarda il rendimento dei calciatori visti in occasione della sfida di Coppa Italia contro l’Acireale, luci e ombre tra coloro che sono stati impiegati.

Il rendimento dei calciatori

Mariano: un 2005 affidabile, giocatore pulito che senza strafare riesce ad assolvere ai compiti che gli vengono affidati dal tecnico. Bravo da quarto di difesa, bene anche da difensore centrale.

Ingegneri: ricordavamo un giocatore con una personalità più forte e intraprendente. Il gol dell’ex Kremenovic lo vede tra i protagonisti in negativo dell’episodio, non l’unico. Probabilmente la lunga assenza dai campi ne ha condizionato il rendimento. Rimane comunque un buon difensore.

Malara: ha conosciuto molte esclusioni in queste prime dieci giornate di campionato, ma chiamato all’opera ha risposto con puntualità e precisione. Ha gamba e ottimo piede sui cross, con un pizzico di coraggio in più potrebbe essere davvero una buona alternativa a Cham.

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Ba: in pianta stabile in occasione delle prime uscite stagionali, dopo l’espulsione con l’Acireale, costata molto cara ai fini del risultato conclusivo, non sembra essere più lo stesso. Continua a correre molto ma spesso a vuoto, commette falli ingenui e mostra nervosismo.

Dall’Oglio: da lui ci si aspetta molto di più, ma rientra tra quei calciatori che devono trovare la migliore condizione per poter esprimere qualità e potenzialità. Pergolizzi lo aspetta perchè ha molta fiducia in lui.

Urso: nonostante fisicamente appaia ancora con qualche chilo in più, distribuisce qualità in campo e padronanza tecnica come pochi. Tra qualche settimana potrebbe essere uno dei titolari in pianta stabile.

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Curiale: sciupa diverse buone occasioni, ma comunque è attaccante affidabile seppur utilizzabile ancora per uno scorcio di gara, non essendo al meglio della condizione fisica.

Porcino: meriterebbe di giocare sempre e comunque. Nel corso della stessa partita è stato impiegato in tre ruoli diversi trovando anche la via del gol con una giocata di qualità. L’infortunio gli ha fatto perdere il posto da titolare che certamente riguadagnerà a breve.