Reggina: senza quei tre la musica cambia. E la grande risposta degli Under

Contava solo vincere, ma dalla prossima si dovrà vedere qualcosa in più

Contava solo vincere e la Reggina lo ha fatto. Per arrivare ai tre punti in maniera convincente probabilmente bisognerà aspettare ancora perchè la condizione fisica generale della squadra ovviamente non può essere al top e per stessa ammissione del tecnico oggi il gruppo non esprime neppure il cinquanta per cento delle proprie potenzialità. Ma, come detto, era di fondamentale importanza partire con una vittoria per tanti motivi e pur essendo arrivata a tempo quasi scaduto e su calcio di rigore, è comunque una iniezione forte di fiducia e tiene alto il morale.

Detto questo, Pergolizzi con la sua solita onestà, ha esaminato la partita ammettendo le difficoltà e la necessità di migliorare sotto tanti aspetti ma può ritenersi soddisfatto per la prestazione di alcuni dei suoi giocatori più giovani. Nel contesto di una gara piuttosto compassata per atteggiamento e sviluppo di gioco, sono arrivate le conferme di affidabilità dai vari Forciniti, Giuliodori e Ba, quest’ultimo non più Under ma giovanissimo. Dinamicità, corsa, generosità e qualche sbavatura che può essere concessa. Il tecnico si fida talmente tanto di loro, da inserirli anche in ruoli diversi rispetto alla loro naturale collocazione.

L’altra consapevolezza è rappresentata dalla forza degli assenti. Non erano presenti all’incontro in quanto squalificati il capitano Barillà e poi Porcino e Barranco. Imprescindibili per le caratteristiche uniche che possiedono. Su Barillà inutile fare anche qualsiasi tipo di analisi, Porcino è un motorino costante sulla corsia di sinistra oltre ad avere un piede come pochi nella capacità di mettere cross in area di rigore e poi Barranco, attaccante vero, indispensabile nello scacchiere amaranto. Per fortuna per l’esordio al Granillo contro la Scafatese, torneranno tutti e tre a disposizione.