Reggina: mister Trocini sul Pompei, poi Ba, Rosseti, Perri e la forza dei tifosi

"La differenza la può fare la città. Quando giocavo qui tremava il pavimento"

Trocini conferenza

Torna la conferenza stampa pre-gara con mister Trocini che presenta il match contro il Pompei. La Reggina deve necessariamente dare seguito alla vittoria contro la Vibonese, all’inseguimento del primo posto e magari sperando in un pari nel big match tra Scafatese e Siracusa: “Intanto fatemi dire che sono contento della risposta avuta in occasione della gara di Coppa Italia, soprattutto dai giovani.

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L’attaccante

L’attaccante in ombra? In un 4-3-3 c’è il rischio che sia sacrificato, ma non è il caso di Barranco, perchè ha già segnato e calciato in porta tante volte. E’ giocatore da doppia cifra, è l’attaccante che vogliamo noi, lavoriamo con le catene per fargli arrivare tanti palloni“.

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Rosseti e l’entusiasmo

Rosseti l’ho visto bene, si sta allenando con continuità e questa è una grossa cosa. Ha sofferto tanto, la batteria di attaccanti è importante, non siamo affatto messi male, l’augurio è quello di poter avere tutti a disposizione. La risposta della squadra? Credo che i ragazzi abbiano percepito il mio entusiasmo, la squadra è forte, i calciatori hanno letto il mio stato d’animo e quindi hanno messo in campo tutto, aggressività, cattiveria, si accettano i duelli e si battaglia in ogni zona del campo“.

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I Calciatori

Lagonigro è arrivato nell’ottica di un giocatore di grande valore, un 2006 che aveva già fatto bene alla Reggina. C’è stata l’occasione e prima che arrivassi, la società aveva già portato avanti la trattativa. Ba? Sono felice di avere un giocatore con queste caratteristiche. Quando sono arrivato aveva dei problemi, dopo aver parlato con la società l’ho trovato nuovamente motivato e felice. Perri deve avere continuità di rendimento, è serio, avete visto tutti la partita che ha fatto a Vibo. E’ sulla strada giusta“.

Gli avversari

“Il Pompei è una squadra costruita per fare un campionato importante. Lo rispettiamo come tutte le altre, ci sono giocatori in organico di livello. Secondo me non stanno smantellando ma aggiustando l’organico. Non penso allo scontro diretto tra Scafatese e Siracusa ma alla nostra crescita. Nella corsa alla promozione tengo dentro ancora la Vibonese. Se la tifoseria c’è e spinge insieme a noi non ce ne è per nessuno. Quando sono venuto qui da avversario, tremava il pavimento”.