Reggina: i ricordi di Mimmo Toscano e le grandi gioie in amaranto

Sul mercato: "Con le nostre possibilità cercheremo di migliorare l'organico e dove non si arriva con i soldi, si arriva con le idee"

Toscano Conferenza

C’è anche Mimmo Toscano tra gli ospiti di “Vai Reggina” per festeggiare il compleanno della società amaranto, festeggiati sul canale ufficiale del club:

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Toscano prima calciatore ora allenatore

“I miei auguri alla Reggina per questo storico traguardo dei 108 anni. Speriamo ce ne siano altri cento come quelli vissuti da tutti i tifosi in tutto questo tempo. Io ho vissuto la doppia esperienza con la Reggina prima da calciatore e poi da allenatore, assolutamente emozionante ed entusiasmante. Ma io ero ancor prima un grande tifoso della Reggina a volte marinavo la scuola per vedere gli allenamenti della squadra amaranto. E’ certamente diversa l’esperienza da calciatore rispetto all’esserne il tecnico. Ci sono tante responsabilità, più pensieri, molti più pensieri. Ho tanti ricordi legati alla Reggina, dall’esordio in prima squadra, il primo ritiro con Nevio Scala, la vittoria del campionato dalla C alla B, la salvezza successiva. Beh da allenatore riportare da reggino la Reggina in B è stata una grandissima soddisfazione che porterò dentro per tutta la vita. Volevo dare un contributo alla mia città e ci siamo riusciti”.

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Il calcio che cambia

“Oggi il calcio rispetto ai miei tempi è veramente un altro sport. Meno passione, meno presenze sugli spalti. Oggi ci sono più distrazioni, non voglio dire che era meglio prima, ma sicuramente è cambiato moltissimo”.

“Dobbiamo esserci con la testa”

“E’ una situazione anomala quella che stiamo vivendo, ma dobbiamo esserci con la testa. Se stiamo concentrati possiamo sopperire alle difficoltà che stiamo affrontando. Noi a Como abbiamo dato la risposta che ci serviva, ma è necessario continuare, a prescindere dal covid, dalla forza dell’avversario. Chiaro che non lavorando al completo e con continuità è più complicato, ma nelle difficoltà si cresce. Il mercato non lo fanno gli allenatori tantomeno il Ds, ma i calciatori con le loro prestazioni. Con le nostre possibilità cercheremo di migliorare l’organico e dove non si arriva con i soldi, si arriva con le idee”.