Reggina in serie A 25 anni dopo. Tonino Martino: 'Una festa per me moltiplicata per quattro'

“La giornata più importante della mia carriera. La mia esultanza? In molti l'hanno definita alla Tardelli"

E sono 25. Un quarto di secolo da quella prima storica, memorabile, straordinaria e sorprendente promozione in serie A della Reggina. Chi ha vissuto il 13 giugno del 1999 sente ancora attraversare i brividi sulla propria pelle, momenti che diventano irripetibili, nonostante la massima serie di sia conquistata anche qualche anno più tardi, ma non è mai stata la stessa cosa.

Come non è stata più la stessa cosa per uno dei grandi protagonisti, Tonino Martino che quel giorno lo ricorderà per sempre: “Giornata indimenticabile. Ogni volta che ci penso mi viene la pelle d’oca. Ancora oggi mi sembra tutto così incredibile. Abbiamo portato la Reggina in serie A, la città di Reggio Calabria nel grande palcoscenico del calcio italiano. Quell’atmosfera incredibile ci ha aiutato moltissimo. Torino è stato l’ultimo atto, ma l’intero percorso ci ha fatto rendere conto di aver compiuto una vera e propria impresa, ricordando che l’inizio di quella stagione non fu particolarmente esaltante. Non c’è dubbio che quel 13 giugno rimane la giornata più importante della mia carriera, una squadra composta da uomini eccezionali, un gruppo eccezionale, una grandissima società. Per me poi la festa è stata moltiplicata per quattro. Il gol della vittoria, la promozione in serie A, nel giorno del mio compleanno e del mio onomastico, credo non si possa chiedere di più. Il Delle Alpi era colorato tutto di amaranto, durante la fase di riscaldamento sentivamo i boati dei tifosi della Reggina. Insieme alla promozione diventata storica, c’è il ricordo di quella mia corsa dopo la rete verso i tifosi, in molti hanno l’definita una esultanza ‘alla Tardelli’, poi l’arrivo all’aeroporto di Reggio dove non so neppure quanta gente ci fosse, la festa sul lungomare, tutte immagini che non dimenticherò mai“.