Una lunga intervista quella rilasciata dal Ds Massimo Taibi ai microfoni di “Reggina in rete” su Antenna Febea. Questo il passaggio che fa riferimento alla sua esperienza in amaranto da calciatore e l’obiettivo da dirigente:

“I tifosi mi hanno fatto sentire un Papa”

“La Reggina come parentesi calcistica è stata tra le più esaltanti, perchè qui ho vissuto un amore che in altre piazze non è stato uguale, qui mi hanno fatto sentire un Papa ed ho ricambiato fino alla fine con la speranza di tornare magari a fine carriera, l’ho fatto da dirigente, un segno del destino. Ho un contratto in scadenza nel 2022, ma lavoro in prospettiva e spero di poter rimanere ancora qui a lungo, perchè sapete che il mio desiderio è quello di vedere la Reggina in serie A, i risultati determinano il nostro futuro, vale per i calciatori e vale anche per i dirigenti”.

Il covid e gli stadi vuoti

“E’ un campionato più imprevedibile del solito. Il covid lo ha fortemente condizionato ed anche per quello che riguarda l’assenza del pubblico, è saltato il fattore campo. I giocatori stanno facendo un grandissimo sforzo a disputare le gare a porte chiuse, in modo particolare in piazze come la nostra, speriamo di tornare al più presto come prima”.