Dopo qualche ora dal rinnovo di contratto, il Ds Massimo Taibi è intervenuto a Radio Touring. Questo il suo commento e l’analisi anche del momento degli amaranto:

Le dichiarazioni del ds Taibi

“Del rinnovo se ne parlava da mesi, ma io ho voluto prima aspettare di concludere la sessione di mercato invernale. Non ho mai avuto alcun dubbio sulla prosecuzione del rapporto, la società ha voluto accelerare i tempi, con Saladini e Cardona lavora solo gente seria e trasparente e questo è il regalo più bello che mi potessero fare. Credo che in questi cinque anni ho dimostrato il mio valore ed i miei valori, a prescindere da qualche errore che ho potuto commettere. Il mio rinnovo rafforza il concetto di progetto triennale, la società ha voluto farlo adesso perchè magari qualcuno poteva aver messo gli occhi addosso al direttore sportivo, non si guardano con attenzione solo i calciatori. I rapporti con Saladini e Cardona sono solidi ed importanti, poi è chiaro che le valutazioni siano state fatte anche in base ai risultati”.

La programmazione

“In questo momento si lavora pensando alla doppia opzione. Certo che tutti sogniamo di raggiungere quell’obiettivo, questa è una squadra che fino ad oggi ha dato grandi soddisfazioni. Volendo richiamare le percentuali fatte da mister Inzaghi in conferenza stampa sul gruppo e su eventuali interventi per il futuro, è ovvio che oggi è difficile azzardare qualsiasi ipotesi se non prima sapremo in quale categoria si giocherà. Bisogna aspettare almeno un mesetto per capire meglio e fare le valutazioni che servono”.

La prossima sfida ed il Tribunale

“Il Cagliari è tra le candidate alla promozione in A, anzi ci chiedevamo cosa le stesse accadendo ad inizio stagione. Dobbiamo essere più accorti rispetto alle ultime uscite, ma anche loro dovranno preoccuparsi della Reggina. All’andata ci eravamo distinti per tante cose compresa la capacità di subire poco. Adesso sta succedendo il contrario e quindi chiedo maggiore attenzione. Il Tribunale? Siamo una società forte e solida, ho pieno fiducia in Saladini e Cardona e comunque credo se ne parli più avanti”.