Reggina, l’ex Taibi: ‘Ero contrario alla ristrutturazione del debito, si era parlato di altro…’

"Dopo il gol di Canotto, vissuto la settimana più brutta della mia carriera. Ci sarebbe da scrivere un libro"

Taibi Conferenza

Nel corso della trasmissione “Zona Amaranto” è intervenuto l’ex Ds della Reggina Massimo Taibi: “Vedere molti calciatori che hanno indossato la maglia amaranto per esempio in serie A come Turati, Fabbian, Folorunsho e tanti in B è certamente una grande soddisfazione anche a livello personale. Nessuno si aspettava un finale così. L’esclusione è avvenuta non per il mancato pagamento dei calciatori, ma per quella benedetta ristrutturazione del debito che io ho contestato sin dal primo giorno. All’inizio del nuovo percorso come piano di rientro si era parlato di altro, ma io facevo il Ds e quindi mi dovevo occupare della parte tecnico.

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Pensando di avere a che fare con persone più competenti in materia, immaginavo a quel punto che la strada intrapresa fosse quella più giusta, ma non è stato così. Fino a giugno la società aveva pagato sempre e tutto, ma da gennaio si era intuito che stava succedendo qualcosa, ma non dal punto di vista economico, quelle erano le uniche avvisaglie. Ricordo ancora l’esplosione di gioia dopo il gol di Canotto, abbiamo raggiunto i play off al termine di quattro mesi terribili. Dopo quella vittoria ho trascorso forse la settimana più brutta come dirigente, ci sarebbe da scrivere un libro per quello che ho visto e vissuto.

Ho provato a fare di tutto e di più per salvare la Reggina e non mi pento di avere rinunciato a tante proposte ricevute per la causa amaranto, oggi sono a casa e comunque lo rifarei”.