Reggina: Taibi senza mezzi termini sul futuro di Di Chiara e quello dei senatori
Il Ds non ufficializza la sua permanenza e torna a parlare di possibili nuovi incentivi all'esodo
08 Aprile 2022 - 09:10 | redazione

Lungo intervento del Ds Taibi su Radio Antenna Febea nel corso della trasmissione “Reggina in rete”. Tra gli argomenti trattati, anche il calciomercato prossimo e la posizione di Di Chiara ed altri senatori:
Di Chiara costa troppo
“Con la nuova regola che pone un tetto massimo sui prestiti, la Reggina si regolerà di conseguenza e quindi si adatterà. Abbiamo uno zoccolo duro di calciatori che ci consente di poter agire sul mercato con estrema tranquillità, la società non acquista calciatori, faremo quello che il regolamento ci consente. Di Chiara? Discutere con il Perugia non sarebbe un problema per avere ancora con noi Gianluca, semmai l’ingaggio. Come avete ben sentito oltre ad essere tra le ultime a livello di monte ingaggi, le linee guida per il prossimo anno sono quelle di una ulteriore riduzione ed alcune situazioni sono quasi insostenibili da mantenere. Di Chiara ha un ingaggio importante che la Reggina, con molto dispiacere e riconoscendo le qualità del calciatore, non si può più permettere”.
Sarà ancora incentivo all’esodo
“La valutazione andrà fatta anche su tanti altri calciatori che io ritengo importanti e capire se il budget ci consente di poterli trattenere ancora con noi. La società mi ha dato sempre un indirizzo che è stato quello di non acquistare i calciatori andando su elementi di una certa esperienza, ma adesso la strategia è cambiata, si vuole puntare di più sui giovani. Se Taibi resta, bisogna sedersi e ragionare, capire se determinati costi possono essere ancora sostenuti, ma credo di no. L’incentivo all’esodo criticato sempre da tutti e che invece praticano moltissime società, ci vede al terzultimo posto in fatto di uscite e probabilmente se si cambia strategia sarà necessario praticarlo anche la prossima estate”.
