Solitamente per gli allenatori è la classica frase di circostanza: “Prenderò tutti in considerazione, perchè abbiamo bisogno di tutti“, salvo poi fare delle scelte e portarla avanti magari trascurando anche per una intera stagione alcuni calciatori. Succede in ogni squadra del mondo, è successo anche alla Reggina.

Il coraggio e la schiettezza di Stellone

Di Stellone ci piace il suo linguaggio, il suo essere onesto rispetto a quelle che sono le difficoltà del momento, la schiettezza con la quale espone le sue idee, presenta le gare come quella con il Crotone senza fronzoli e anticipando che la Reggina avrebbe fatto una partita sporca, il suo rapporto con i calciatori. In sede di conferenza stampa ha parlato di almeno cinque novità in formazione già annunciate ai calciatori, altre cinque per la sfida con la Spal e così via per tutto il mese di febbraio. Quella più sorprendente è stata tra i pali, con Micai migliore in campo a Terni e mandato in panchina e poi Turati risultato decisivo con un miracolo su Mulattieri. Ma la cosa più piacevole, ed ovviamente è facile dirlo dopo una vittoria pur rimanendo un dato di fatto, è la rivalutazione di alcuni calciatori che erano stati messi nel dimenticatoio o addirittura mai utilizzati e pronti a partire. Menez ha giocato da titolare facendo una partita di grande sacrificio, ma con il francese è sempre bene aspettare prima di sbilanciarsi, poi gli inserimenti di Amione e Tumminello con il primo fortemente voluto proprio da Stellone, mentre la società era pronta a rispedirlo al mittente. Chiudiamo con la facilità di modifiche del modulo in base a quelle che sono le esigenze della partita. Anche queste annunciate e messe in pratica.