Reggina: brava la società, bravo il tecnico, straordinaria la Curva Sud

Nel momento più difficile della stagione ognuno ha fatto la propria parte

Reggina Acireale ()

Campionato riaperto. Sembrava impossibile dopo il ko interno con il Siracusa e la domenica successiva con gli aretusei a valanga sul Locri. E invece, grazie ad una Reggina reattiva e forte con il Licata e più sorniona e cinica con l’Enna, si è approfittato dell’inatteso passo falso della capolista per tornare nuovamente a meno tre. E inevitabilmente si apre lo spazio alle recriminazioni, pensando a quei punti persi in maniera clamorosa contro Pompei e Scafatese, ma anche a quello che poteva essere un pareggio (più giusto) con il Siracusa che oggi avrebbe portato Barillà e compagni in testa alla graduatoria seppur in condominio e con stati d’animo differenti. Ma se si è deciso di andare avanti e non mollare quando si era a meno sei, figurarsi adesso che le distanze si sono dimezzate.

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Brava la società a tenere alta l’attenzione e a non mettere pressione alla squadra, bravo il tecnico a mantenere il gruppo compatto trasmettendo sicurezza, forza e convinzione, straordinari i tifosi della Curva Sud a rimanere vicini e con un sostegno incondizionato. Usando il più banale dei luoghi comuni, rimangono nove finali da giocare con le due precedenti vinte e già alle spalle. Va detto che portare a termine l’impresa non sarà semplice anche perchè il percorso non può essere definito agevole. Qualora si riuscisse a farlo sarebbe un peccato rimanere comunque alle spalle della capolista, ma forse è troppo presto per questo tipo di ragionamenti.

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Viviamo partita dopo partita sapendo di dover lottare, sudare e faticare ogni settimana per arrivare alla conquista dei tre punti. A partire da domenica prossima quando gli amaranto renderanno visita al Paternò, compagine ostica. Mister Trocini avrà nuovamente a disposizione Grillo e Forciniti e attende notizie dallo staff medico per Adejo e Giuliodori.

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