Reggina: la sconfitta il giorno dopo fa ancora più male
Gli amaranto cadono dopo sedici turni di imbattibilità, nella giornata più importante
10 Febbraio 2025 - 09:02 | Redazione
Una botta tremenda o per dirla alla Trocini, “una bella mazzata“. La Reggina cade dopo sedici giornate di imbattibilità, l’ultima sconfitta, neanche a dirlo, a Siracusa. E la differenza tra le due squadre, a prescindere dai valori in organico sta proprio in quei sei punti che al momento le separano con gli aretusei adesso lanciati verso la promozione e gli amaranto molto staccati e con speranze che si riducono notevolmente.
I commenti più diffusi, letti e ascoltati, sono quelli di un match vinto dalla compagine più forte. Probabilmente è più giusto dire dalla squadra più… squadra, perchè gli uomini di Turati hanno evidenziato questo nel corso della partita giocata al Granillo. Solidità, capacità di rimanere lucidi nonostante lo svantaggio in uno stadio stracolmo e di grande spinta per la Reggina e per una maggiore forza all’interno dell’organico. Se ancora ce ne fosse stato bisogno, la dimostrazione si è avuta nel momento in cui gli allenatori hanno operato le sostituzioni.
Ma aggiungiamo pure, e senza voler andare alla ricerca di alibi, che la Reggina non ha avuto la possibilità di potersela giocare al massimo delle proprie potenzialità. Perchè quando ti vengono a mancare i due elementi migliori (Barillà e Grillo), per quanto impegno ci puoi mettere in partite come queste, determinate assenze pesano. Soprattutto quella del capitano, perchè se da una parte c’era un calciatore di carisma, qualità ed esperienza come Russotto a prendere per mano i compagni, dall’altra è venuta a mancare soprattutto questa possibilità. Barillà è calciatore insostituibile e al pari di Russotto insieme alle caratteristiche tecniche, garantisce tanto altro, troppo altro.
Adesso l’obiettivo promozione oggettivamente si allontana, perchè pur mancando undici giornate alla fine del campionato, è difficile immaginare che la capolista disperda il vantaggio acquisito. Allo stesso tempo c’è una squadra, la Reggina, che dovrà avere la forza di assorbire questa batosta e ripartire, non sarà facile a prescindere dalle promesse fatte, proprio per un aspetto psicologico che a volte è incontrollabile. Il giorno dopo la sconfitta brucia ancora di più, perchè ti fa rendere conto a mente più fredda, di quello che accaduto e che nessuno sperava accadesse. Si riparte, ma con uno stato d’animo decisamente diverso, inevitabilmente.