Reggina, settore giovanile. Taibi: ‘La musica deve cambiare, stop all’anarchia’
"Appena vedo un istruttore che pensa ai propri interessi e non a quelli della Reggina, andrà via"
23 Settembre 2021 - 08:27 | redazione
All’interno della trasmissione “La Giovane Reggina” in onda sul canale ufficiale del club, le prime dichiarazioni da responsabile del settore giovanile del Ds Taibi. Come sempre intervento senza mezzi termini e idee chiare su come si dovrà procedere: “Il doppio ruolo di Ds e responsabile del settore giovanile l’ho già ricoperto per quattro anni a Modena. Il presidente Luca Gallo mi ha chiesto di farlo anche qui alla Reggina e da dirigente aziendalista mi sono messo a disposizione per dare un contributo in base a quelle che sono le mie competenze. E’ chiaro che gran parte delle scelte sono state già fatte e parlo di composizione delle squadre e allenatori, io per il momento posso intervenire sulle linee guida”.
Nessun compromesso, niente favoritismi
“Sono una persona diretta che non accetta compromessi nè favoritismi, chi non sposa il mio modo di agire, verrà messo da parte. Con questo non voglio dire che ci siano stati fino al momento, ma solo ribadire quello che è il mio pensiero. Da questo momento si pedala, bisogna mettersi in testa che inizia una nuova era, fermo restando che questa è una società nuova che ha bisogno di tempo per allinearsi, non voglio un gruppo che viaggia per fatti propri all’interno della stessa società”.
“Basta personalismi, servono i fatti”
La Reggina è la Reggina, al suo fascino bisogna aggiungere i fatti e non solo per il nome. Da quello che ho visto in questi primi giorni, dico che c’è molto da lavorare. Inizieranno i confronti con tutti, è finita la musica dove ognuno guarda alla propria squadra, gli istruttori devono lavorare per la società attraverso le linee guida che detteremo. Appena vedo un istruttore che pensa ai propri interessi, che si muove in maniera anarchica, andrà via. Noi abbiamo allenatori bravi ed allora chiederò di allenare bene i nostri ragazzi, i risultati saranno conseguenziali. Da solo non andrò da nessuna parte, ho bisogno dell’aiuto degli istruttori e di tutti i collaboratori si farà un buon lavoro e sono sicuro che riusciremo a voltare pagina”.