Reggina: Saladini parli ai tifosi prima del Consiglio Federale

La Covisoc ha bocciato la domanda, ma l'esclusione non è ancora definitiva

Saladini Felice Reggina

Sembrava l’inizio di una bellissima storia che a distanza di un anno si è conclusa, malissimo. Saladini ed i suoi progetti ambiziosi, la serie A in tre anni e tutto il contorno anche a livello strutturale con un entusiasmo della tifoseria finalmente ritrovato. Oggi 30 giugno 2023, la Reggina si è vista bocciare la domanda di iscrizione al prossimo campionato di serie B, dopo una stagione sportivamente vissuta tra il sogno della massima serie e l’incubo delle ripetute sconfitte, passando poi per la ristrutturazione del debito, le penalizzazioni e l’ottenimento dell’omologa. Ed ancora le certezze trasmesse attraverso le conferenze stampa, l’insistenza su un progetto che lo stesso Saladini sapeva benissimo si sarebbe interrotto e poi il ribadire in occasione dell’ultima intervista rilasciata al Corriere dello Sport dell’assoluta regolarità della domanda di iscrizione.

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La Covisoc, che segnala e non esclude, ha ritenuto inadempiente la società e solo dopo l’ufficializzazione della comunicazione, si potrà sapere qualcosa in più rispetto alle parti mancanti, aspetto che diventerà determinante nel momento in cui ci sarà da preparare il ricorso. Nel frattempo diventa necessario e doveroso dare spiegazioni ai tifosi, i quali hanno vissuto con ansia e giusta preoccupazione tutto questo periodo. Chiarezza una volta per tutte, per quello che adesso può servire, spiegare in maniera limpida cosa si intende fare e come procedere, confidando e sperando soprattutto nelle buone ragioni che la società può portare avanti in sede di Consiglio Federale, quando giorno 7 luglio verrà deciso se escludere o ammettere la Reggina al prossimo campionato di serie B.