Reggina: Ragusa racconta la prodezza. Il passaggio sulla società e le ambizioni

"L'obiettivo è tornare a Reggio con un successo e poi ci informeremo sul risultato della capolista"

Ragusa Reggina

Un gol capolavoro utile a ribaltare una partita che era iniziata malissimo, cinque le reti in campionato per Antonino Ragusa che, intervistato dai colleghi di Gazzetta del Sud, parte proprio da quella prodezza:

E’ stato bello vedere la palla in fondo al sacco. Ho visto la sfera che si alzava e per fortuna è andata dentro. Mancava poco alla fine e senza la mia prodezza si rischiava di non vincere. Potevamo siglare il 3-2 già con Curiale, la porta sembrava stregata.

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Nel primo tempo c’è stato un blackout, noi siamo quelli della ripresa, determinati e vogliosi di recuperare lo svantaggio. Dobbiamo adesso dare continuità provando a inanellare un filotto di successi. Le potenzialità per iniziare la striscia positiva ci sono e cercheremo di non deludere le aspettative dei tifosi. Vogliamo andare in Lega Pro e ce la giocheremo fino alla fine.

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Vibonese-Siracusa? Concentriamoci sulla nostra partita, l’obiettivo è tornare a Reggio con un successo e poi ci informeremo sul risultato della capolista. Abbiamo un organico importante grazie agli sforzi compiuti dal club che sta investendo.

Qualcosa abbiamo lasciato per strada. Il pareggio con il Pompei ci ha lasciato l’amaro in bocca, avevamo due reti di vantaggio e nel finale siamo stati immeritatamente raggiunti. Peccato, anche se il percorso è ancora lungo”.