Reggina, Porcino via a gennaio, la squadra c’è. Ma a quali condizioni?
12 Gennaio 2018 - 10:24 | di Michele Favano
di Michele Favano – Siamo prossimi alla metà di gennaio, il mercato come spesso accade, non registra colpi a sensazione, perché la perdurante mancanza di disponibilità economica, porta a trattative lunghe, caratterizzate da proposte di scambio e destinate a concludersi probabilmente negli ultimi giorni utili.
La Reggina, attraverso una serie di dichiarazioni rilasciate dal proprio coordinatore dell’area tecnica Basile, ha annunciato almeno cinque o sei operazioni in entrata, corrispondenti al numero di elementi che si preparano a salutare.
Tra questi il capitano ed il vicecapitano, diventati come era abbastanza prevedibile, il vero caso di questo inizio anno. A De Francesco e Porcino è stato comunicato, di non rientrare più nei programmi tecnici della società. Chiaro che quando si tratta di due elementi così rappresentativi e dal contributo tecnico nell’anno e mezzo in cui hanno indossato la maglia amaranto, assolutamente determinante, la discussione non può che essere di grande interesse.
“Ai ragazzi è stato detto di trovare nuova sistemazione”, questo quanto dichiarato dal presidente Mimmo Praticò. Dovranno farlo entro la fine di gennaio, ovviamente, ma a quali condizioni ci chiediamo? E se non dovessero arrivare soluzioni alternative valide, quali saranno le conseguenze?
Toti Porcino è classe 95, quindi sicuramente più appetibile rispetto al compagno di squadra De Francesco in quanto under e l’interesse di qualche squadra nei suoi confronti esiste. Come per esempio quello del Pisa, oggi quarto in classifica nel girone A del campionato di serie C ed intenzionato ad assicurarsi le prestazioni del calciatore.
Chiaro che nessuno della società toscana oggi pensi minimamente di formulare alcuna proposta alla Reggina per la sua acquisizione, essendoci la possibilità di poterlo avere a parametro zero a breve scadenza. Resta da capire se tra le parti, quindi Porcino e la società amaranto, si riesca a raggiungere una intesa per liberare il giocatore senza nulla a pretendere, unica soluzione per dare l’opportunità all’esterno di trovare fortuna altrove e per la Reggina di evitare di ritrovarsi in organico un elemento sul quale non si fa più affidamento e di conseguenza non utilizzabile per il resto della stagione.
Immaginiamo che possa finire così, ma non è assolutamente scontato.