Reggina: le scelte coraggiose di Pergolizzi e la tenacia di Salandria

Guai a pensare che sia tutto risolto. Il tecnico non si esalta per la grande vittoria


Finalmente, verrebbe da dire. La Reggina gioca la partita quasi perfetta e porta a casa tre punti pesanti, conquistati con pieno merito e con un punteggio larghissimo. 4-0 il risultato finale ma soprattutto una prestazione ai limiti dell’impeccabile sul piano tattico e tecnico. Mister Pergolizzi tiene fuori Barillà, Porcino, Barranco e Ba, manda in tribuna Dall’Oglio e schiera un 4-3-3 dinamico e compatto. Ne viene fuori un match assai piacevole, dominato e stravinto.

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Ma nessuna illusione dopo la migliore partita di questa prima parte di stagione, così come ha voluto sottolineare in conferenza stampa il tecnico (“Buona partita, una vittoria o una sconfitta non cambiano il mio pensiero“), piedi per terra e si continui a lavorare. Immaginiamo sulla strada tracciata in queste ultime due partite almeno per quello che riguarda la disposizione tattica con la possibilità di cambiare gli interpreti tra l’obbligo dei tre Under e gli Over più in forma.

Tra questi certamente merita una citazione a parte Salandria. Tenacia, costanza, perseveranza per un atleta che sembrava ormai destinato all’eterna tribuna e che invece ha dimostrato una professionalità esemplare. Tre partite da titolare altrettante sono state le vittorie (la prima all’esordio), non può essere un caso. I successi aiutano e il clima che si era creato attorno alla squadra dopo l’inguardabile secondo tempo con il Licata, speriamo di averlo messo in maniera definitiva alle spalle.

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C’è la possibilità di fare filotto, nel contesto di un campionato dove regna grande equilibrio e tutti possono fare punti contro chiunque. Per questo motivo è fondamentale tenere la barra dritta e massima l’attenzione, non sono ammessi cali di concentrazione o convinzioni di avere raggiunto il livello ottimale, sarebbe un errore gravissimo. Le conferme le avremo già domenica in casa con il Paternò.