Reggina: Pergolizzi annuncia il nuovo difensore e parla di moduli

"So cosa manca, faremo quello che serve, senza fare aste e senza incartarci. E non perchè non ci sono i soldi"

Reggina Conferenza Rosario Pergolizzi (2)

Nell’intervista rilasciata a radio Febea, abbiamo riportato già alcuni passaggi delle dichiarazioni del tecnico Pergolizzi. Di seguito le altre considerazioni: “Arrivo alla Reggina, ci torno dopo più di trent’anni, nel posto dove tutto è nato calcisticamente e quindi il mio primo pensiero deve essere quello del rispetto da portare a tutti. Sento parlare di organico, di portieri Under e Over, di attaccante e centrocampista che mancano. La rosa attualmente a disposizione è già importante. Devo valorizzare i calciatori che rimangono e puntare a irrobustire il gruppo, se qualcuno poi non va, sarò il primo a dirlo e senza problemi comunicheremo che non rientra nei nostri programmi. Se arriva il difensore? Arriva Bonacchi. Il Dt Bonanno è molto preparato e attento.

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So cosa manca, ma vi assicuro che faremo quello che serve, senza fare aste e senza incartarci. Questo non perchè non abbiamo i soldi, stesso dicasi per la scelta del ritiro. Mi dicono che al nord ci siano temperature altissime, noi qui abbiamo qualsiasi cosa, tutto a disposizione, anche troppo. Infatti per mentalità dico che invece per un campionato di serie D ci si debba allenare anche su un campo di cemento armato, come sull’erba naturale o quella sintetica. La squadra vogliamo farla vivere alla città, ci vuole tempo e non posso permettermi di agire senza pensare. E nei momenti di difficoltà che ci saranno, ma speriamo pochi, io devo essere il più lucido di tutti.

Mi piace giocare con la difesa a tre e cinque centrocampisti, ma quando la società mi ha chiesto su quale modulo preferisco lavorare, ho risposto che per fortuna riesco ad adattarmi alle caratteristiche dei calciatori e della gara. Quindi una idea di base ci può essere, preparare le partite non è difficile, quanto invece riuscire a leggerle ed è in quel momento che bisogna farsi trovare pronti e adattarsi. Ragazzi, in organico abbiamo calciatori importanti che hanno giocato a certi livelli. Ovviamente, dovranno dimostrarlo continuamente sul campo. Vince chi ha più fame”.